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giovedì 31 dicembre 2015

Componete un mantra, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Quando Dio, o qualunque altra forma di Amore, ci ha messo su questa Terra, ci ha dotati di alcuni strumenti da usare nel corso di questo viaggio. Il potere della mente, l'energia mentale, è uno di questi. Nei prossimi giorni impegnamoci al massimo per imparare ad allenarlo.


  • In una certa misura possiamo determinare il nostro futuro attraverso l'atteggiamento con cui ogni giorno affrontiamo la vita. Se le nostre guide spirituali ci vedono in difficoltà, cercano di guidarci e di indicarci la via, di incoraggiarci ad avere una visione positiva delle cose e a usare il potere della mente per conservarla. Come imparare a fare tutto ciò da soli?
  • Le buone azioni che compiamo ci infondono forza, consentendoci di affrontare la realtà in modo propositivo, di capire che tipo di persone desideriamo essere e che segno vogliamo lasciare nel mondo. Sapere che stiamo dando una mano alle nostre guide spirituali regala la sensazione rinvigorente di avere uno scopo, di essere attivi e vivi
  • Attraverso una buona azione possiamo scoprire il motivo del nostro viaggio terreno. Via via che diventiamo più esperti siamo maggiormente determinati e consapevoli, refforziamo la nostra parte spirituale e ci trasformiamo in persone più aperte, realizzate e decise
  • Non dobbiamo dimenticare, però, che restiamo pur sempre esseri umani ed è per noi impossibile mantenerci ottimisti in ogni circostanza, nonostante le migliori intenzioni. Ecco perchè l'azione di questa settimana consiste nel comporre un mantra, cioè una sequenza di parole che, ripetute quotidianamente, hanno il potere di far scaturire dentro di noi una sorgente di energia positiva
  • Le parole che hanno questo potere speciale sono quelle che contengono la promessa di un'azione positiva, per esempio: io posso, sarò, farò, riuscirò.  Ci sono termini che veicolano energia positiva, altri invece negativa: tenetelo bene a mente mentre componete il vostro mantra e assicuratevi di usare solo parole positive. Ecco tre formule"magiche" che viricorderanno quanta forza c'è in voi: 1) Io troverò la gioia nella mia vita e attirerò tutto ciò che è buono; 2) Io posso essere positivo e sarò felice; 3)  Io riuscirò a lavorare insieme all guide spirituali
  • Recitate il mantra dieci volte di seguito, tre volte al giorno. Le notre guide spirituali ci aiuteranno e ci daranno l'ispirazione. COmponetelo con attenzione poichè avrà forte influenza sul nostro modo di pensare e di agire. E' così che ci costruiamo una buona riserva di energia: prendendo il controllo del proprio atteggiamento verso il mondo. Ogni volta che ripetiamo il mantra ricordiamo che le nostre guide spirituali gioiscono nel vederci fare progressi.



giovedì 24 dicembre 2015

Offrire del cibo agli uccelli, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Il compito di questa settimana ci richiede di entrare in contatto con la natura e, in particolare con le creature alate. Prestiamo attenzione ai tanti messaggeri di cui il cielo è popolato: impariamo a riconoscerli, a prendere coscienza del ruolo che hanno nella nostra vita e ad apprezzarli di più.



  • Gli uccelli come le farfalle e tutte le creature alate, sono messaggeri spirituali e vengono spesso impiegati per inviarci dei segni dal mondo dello spirito. Molte volte, quando un un uccellino o una farfalla civengono vicino desiderano trasmetterci un messaggio d'amore e di speranza che gli è stato affidato dai nostri cari che non ci sono più
  • In questi sette giorni impareremo a riconoscere e apprezzare le dimostrazioni d'amore che le creature celesti ci inviano attraverso la natura
  • Avete mai dato da mangiare ai gabbiani in spiaggia, alle rondini che hanno fatto il nido sotto le grondaie di casa o alle anatre in un parco? Questa settimana dovremo fare un passo in più 
  • La prima parte dell'esercizio consiste nel preparare una torta per gli uccelli. Scegliete noci, semi, briciole di pane e qualsiasi altra cosa sia gradita ai nostri amici alati, poi riuniamo tutto in una terrina e iniziamo a mescolare. 
  • Possiamo aggiungere un po' d'acqua per amalgamare gli ingredienti. Ma il segreto per ottenere un buon risultato è l'energia che mettete nella preparazione, perciò fate attenzione ai vostri pensieri
  • Pensate agli uccelli e alla natura, e al modo in cui arricchiscono la nostra vita. Formulate pensieri spirituali e aggiungete un pizzico d'amore e gratitudine all'impasto continuando a mescolare
  • Offriamo il nostro dolce agli amici alati: li nutriremo di affetto e riconoscenza. Osserviamoli mentre si radunano attorno alla torta che abbiamo preparato con tanta cura: sono messaggeri spirituali, quindi mentre diamo da mangiare a loro stiamo offrendo un alimento prezioso anche alle "creature celesti" e ai nostri cari che abitano nel mondo dello spirito. E così facendo sazieremo la fame d'amore della nostra anima


giovedì 17 dicembre 2015

Un messaggio in bottiglia, un consiglio a settimana per migliorare se stessi e gli altri

Il mondo è pieno di persone che soffrono in silenzio, nel corpo, nel cuore o nello spirito, desiderando ardentemente che arrivi lo un messaggio dal mondo dello spirito oppure un messaggio d'amore e di speranza. Basterebbero poche parole di conforto: "Non sei solo, quanlcuno ti sta pensando".


  • Anche noi abbiamo provato, ogni tanto, quanto sia doloroso sentirsi soli e incompresi. Sappiamo di avere accando delle guide spirituali, ma in quei momenti ci sentiamo ugualmente abbandonati a noi stessi, vulnerabili e dispersi
  • L'azione di questa settimana consiste nel mandare un messaggio d'affetto e speranza il più lontano possibile, anche a qualcuno che non conosciamo, purchè sia alla ricerca di un segno che gli dimostri che il mondo non si è dimanticato di lui e c'è qualcuno che gli vuole bene
  • I messaggi possono assumere forma diverse. Usiamo la fantasia e pensiamo al modo più originale per trasformarci in un messaggero
  • Ecco due esempi da cui trarre spunto. 1) Infiliamo il nostro messaggio in una bottiglia e affidiamola ad un corso d'acqua, un fiume o un ruscello, oppure lanciamola in mare. 2) Leghiamo il nostro biglietto ad un palloncino, poi andiamo in un parco, su un ponte o all'ultimo piano di un palazzo e lasciamolo libero di volare via
  • Prima di iniziare a scrivere cerchiamo di "sintonizzarci" con il nostro spirito. Domandiamoci che tipo di messaggio invierebbero le nostre guide spirituali, quali userebbero per risollevare il morale a qualcuno e dargli un po' di conforto. Chiediamoci anche quali parole farebbero piacere a noi stessi
  • Mentre scriviamo visualizziamo le guide spiriatuali al nostro fianco, facciamoci ispirare e ascoltimao ciò che ci suggerisce il cuore. Il nostro messaggio dovrebbe occupare almeno tre righe, ma non più di una pagina. Evitiamo di dare informazioni su di noi. Quando lo inviamo al mondo, chiediamo alle nostre guide di farlo giungere nelle mani giuste
  • Nei prossimi giorni, spediamo un messaggio in bottiglia nell'universo e abbiamo fede: con l'aiuto delle guide spirituali esso arriverà verso chi ne ha più bisogno 



giovedì 10 dicembre 2015

Impariamo a riposare meglio, un consiglio a settimana per migliorarare la propria vita e quella altrui

Impegnarsi ogni giorno per fare delle buone  azioni va benissimo, sforzarsi al massimo per diventare migliori, anche. Spesso però siamo così stressati e affaticati dal ritmo frenetico della vita, che in certi casi riusciamo a malapena a concentrarci su una sola cosa per volta. La vita è dura. Impariamo a concederci il giusto tempo.


  • Tutti noi subiamo lo stress che comportano gli alti e bassi della vita, e a tutti capitano quelle "giornate no", in cui siamo talmente esausti che rinunciamo ai buoni propositi e non ci comportiamo come dovremmo
  • Non dimentichiamo di nutrire la nostra anima, ed è per questo che l'azione di questa settimana può e deve diventare parte della nostra routine quotidiana. E' fondamentale per il nostro benessere quanto una sana alimentazione e uno stile di vita salutare
  • Eliminare completamente lo stress dalla nostra giornata è impossibile, ma si può imparare a usare l'azione di questa settimana a nostro vantaggio e intraprendere un programma di allenamento che faccia crescere la nostra anima e alimenti la sorgente interiore da cui attingiamo forza
  • E' un obiettivo a cui tutti ambiscono, ma che molti poi perdono di vista. Eppure, come ogni altro traguardo spirituale, si raggiunge mettendo in fila passi piccoli, ma fondamentali
  • Il primo di questi passi lo dobbiamo compiere quando andiamo a letto. Corichiamoci in una posizione comoda, con le gambe distese, chiudiamo gli occhi e respiriamo in modo lento e regolare. Ora, a cominciare dalle dita dei piedi, parliamo a ogni centimetro del nostro corpo con voce calma e pacata; piano piano, con tono rasserenante e amorevole, procediamo verso l'alto. Usando l'immaginazione, eseguiamo una sorta di "dolce massaggio" e troviamo qualcosa di bello da dire a ogni parte di noi
  • Coccoliamo dolcemente e lentamente il nostro corpo. Fissiamo nella mente l'immagine del "veicolo" che Dio ci ha dato per compiere il nostro viaggio terreno e sentiremo il Nostro spirito riempirci l'anima. Ripetiamo questa azione ogni sera
  • Per crescere spiritualmente sappiamo quanto è importante predersi cura di sè a livello fisico, emotivo e spirituale. Il semplice gesto che faremo prima di dormire porterà nutrimento alla nostra anima e ci regalerà più forza per agire nel mondo. Condividiamo questo esercizio con gli altri il più spesso possibile, e permetteremo anche a loro di ricaricarsi in maniera straordinaria.

giovedì 3 dicembre 2015

Dimostriamo a qualcuno che abbiamo bisogno di lui, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Capita  a tutti, prima o poi, di avere bisogno di sentirsi necessari, di sapere che sono utili agli altri e fanno parte di un gruppo. Eppure, ci sono tantissime persone che si sentono profondamente sole, escluse, inutili, perfino quando hanno accanto una famiglia o degli amici. Questa settimana possiamo fare molto per aiutarle.


  • L'azione di questa settimana su cui lavoreremo nei prossimi giorni ci darà l'opportunità di meditare sull'impotanza di sentirsi necessari agli altri e di soddisfare, nel nostro piccolo, un loro bisogno
  • Pensiamo ai nostri amici e famigliari: ci verrà in mente almeno un a persona a cui questo gesto farà piacere, qualcuno che ha il desiderio profondo di sentirsi valorizzato e benvoluto. Forse lo grida al mondo tutti i giorni o al contrario si chiude in se stesso e soffre in silenzio. In ogni caso, siamo qui per aiutarlo
  • Dobbiamo sforzarci di essere più attenti e perspicaci, più sensibili alle necessità di chi vive accanto a noi....insomma, più simili a creature spirituali
  • Per prima cosa, pensiamo attentamente alle persone che conosciamo: c'è qualcuno a cui servirebbe una bella iniezione di autostima? Qualcuno a cui farebbe bene sentirsi indispensabile? Ora individuiamo un piccolo compito da affidargli per fargli capire che è importante e che occupa un posto speciale nel nostro cuore
  • Immaginaimo quanta gioia ci regalano le buone azioni che svogliamo per gli altri. Facciamo un elenco di missioni che potremmo affidare a qualcuno per farlo sentire necessario
  • Individuiamo ogni giorno una persona che sarà il nostro angelo. Scegliamo con attenzione e ricordiamo di non pretendere troppo da lei. Diciamole quanto l'apprezziamo e la riteniamo importante, quanto ci faccia piacere che sia parte della nostra vita
  • Sappiamo come ci si sente a rimanere "fuori dal gruppo", quando si è incompresi o ignorati dagli altri. Attraverso l'azione di questa settimana renderemo qualcuno felice di sentirsi parte di un tutto e, al contempo, rafforzeremo il nostro senso di appartenenza a un progetto comune.

giovedì 26 novembre 2015

Siate una fonte inesauribile di apprezzamenti, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quelli altrui

Quando siamo felici e spensierati è facile essere gentili e generosi con gli altri. Ma quando ci sentiamo tristi, depressi, arrabbiati o delusi, spesso riversiamo le nostre frustrazioni sulle persone che ci circondano. E non abbiamo alcuna voglia di comportarci bene. Ma non dobbiamo darci per vinti!


  • Quando tutto va a gonfie vele è facile vivere, amare, lavorare...anche compiere una buona azione, se non richiede un grande sacrificio. Voler bene agli altri e dimostrarlo non sempre è così semplice, anzi.
  • L'azione di questa settimana consiste nel fare un complimento a tutte le persone che incontriamo durante la giornata. Troviamo un modo carino per renderle felici, rivolgiamo loro un apprezzamento
  • I pensieri sono fatti di energia e per questo non conta solo ciò che diciamo o facciamo, ma anche il modo in cui ragioniamo. I complimenti che nel corso della settimana rivolgeremo a chi ci sta intorno non saranno soltanto un dono per loro, ma anche un regalo per noi: ci renderanno più saggi e sensibili
  • Nel cercare un parola gentile e sincera da offrire a chi incontriamo, prenderemo inevitabilmente coscienza del modo in cui pensiamo e potremo lavorare per trasformare la nostra energia negativa in energia positiva
  • Non esitiamo, dimostriamo la nostra generosità: appena ne abbiamo l'occasione, rendiamo felici le persone rivolgendo a chi ci circonda un complimento. Anche se è difficile, impegniamoci per renderlo possibile. Alla fine della settimana ci accorgeremo che ne è valsa la pena e ci ritroveremo a sorridere

giovedì 19 novembre 2015

Ricordiamoci di chi vive nel mondo dello spirito, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Ciascuno di noi ha qualcuno che veglia su di lui dal mondo dello spirito: una persona cara che vorremmo rivedere o riabbracciare, con cui ci piacerebbe poter comunicare ancora, qualcuno di cui sentiamo la mancanza. L'azione di questa settimana è dedicata proprio a loro.


  • Perdere una persona cara e pensare che non la rivedremo mai più può essere tremendo da sopportare. Per quelli che credono nella vita dopo la morte è un po' più facile, perchè sappiamo che quando lasceremo questo mondo ci ricongiungeremo con coloro che amiamo. La parte difficile da accettare è che finchè proseguiamo il nostro cammino terreno non possiamo vederli o sentirli, nè sapere se sono felici e in compagnia di creature celesti
  • Ciò di cui molte volte non ci rendiamo conto è che anche chi abita nel mondo dello spirito sente la nostra mancanza e condivide il desiderio di continuare a vivere assieme a noi. L'azione di questa settimana ha lo scopo di dare a chi non c'è più, la possibilità di farsi ascoltare e di essere partecipe della nostra esistenza
  • Spesso i momenti più semplici e apparentemente banali della vita si rivelano i più profondi, e rappresentano il miglior rimedio per curare le ferite del cuore. Ce ne renderemo conto svolgendo l'azione di questa settimana
  • Quando parliamo con gli abitanti del mondo dello spirito tendiamo a non dare loro la possibilità di ribattere. Dobbiamo imparare ad ascoltare, a prestare attenzione a ciò che vediamo, sentiamo e proviamo
  • Ritagliamoci dieci minuti ogni giorno per una piccola "riunione" con i nostri cari defunti. Chiudiamo gli occhi e respiriamo lentamente: quando siamo pronti informiamoli che quel momento è tutto per loro, perchè vogliamo che facciano parte della nostra vita e speriamo così di realizzare anche un loro desiderio. Se sono occupati, non importa. rimaniamo in silenzio e ascoltiamo, senza pretendere segno alcuno. Poi apriamo gli occhi e riflettiamo su come ci sentiamo
  • Se continueremo a praticare questa azione con costanza un domani riuscirai a vedere, sentire e comunicare con le persone amate che pensavamo di non incontrare più. La ricompensa sarà un'esistenza più piena e felice.

giovedì 12 novembre 2015

Le tre sedie, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

A tutti è capitato di attraversare un momento doloroso, tutti abbiamo una storia da raccontare. Molti di noi rimangono ancorati alla propria sofferenza: è un espediente per non separarci dal passato e da ciò che è stato, ma in questo modo non facciamo che procurarci altro male. L'azione di questa settimana ci permetterà di liberarci del dolore e aiutare il prossimo a fare altrettanto.


  • Nei prossimi giorni ci eserciteremo a raccontare e rifletteremo sui diversi modi in cui una storia può essere narrata. Non scoraggiamoci! Ricordiamoci che più la salita è ripida, maggiore sarà la ricompensa una volta conquistata la vetta.
  • A volte teniamo per noi i segreti dolorosi del passato, altre volte li confidiamo a qualcuno. Tuttavia gli episodi che ci hanno fatto soffrire di più rimangono impressi nel nostro  cuore e nella nostra anima e possono pesare come macigni, annientando la nostra voglia di vivere. Seguiamo dunque tre mosse e ritroveremo tutta la nostra energia
  • La sedia del dolore. Accomodiamoci sulla "sedia del dolore" e affidiamo la nostra storia a un quaderno o a una persona che ci conosce bene, come un amico o un parente. Questo ci aiuterà a tirare fuori la sofferenza nel corso del racconto
  • La sedia del divertimento. Adesso proviamo a esporre lo stesso episodio, immaginando però di essere seduto sulla "sedia del divertimento". Per quanto la vicenda sia triste, questa volta dovremo sforzarci di trovare al suo interno qualcosa di divertente, magari un dettaglio buffo che avevamo dimenticato e che ci fa sorridere o ci strappa addirittura una risata
  • La sedia dell'ispirazione. Raccontiamo la storia una terza volta. Ora cerchiamo di narrarla in modo da ispirare noi stessi e il nostro lettore immaginario o la persona che abbiamo di fronte. Descriviamo la forza che abbiamo conquistato grazie a quella prova difficile, gli amici che abbiamo conosciuto, la saggezza accumulata e la capacità di metterci nei panni degli altri....insomma, tutti i doni che la sofferenza ci ha portato. 
  • Raccontiamo ciò che ci accade, sforzandoci di applicare sempre la regola delle tre sedie per vedere la vita da prospettive diverse. Ascoltiamo le storie degli altri e incoraggiamoli a trarne un esempio per motivare se stessi e il prossimo. Pensiamo almeno che Dio ci sottrae qualcosa per darci qualcos'altro in cambio. Impariamo a trovare anche negli avvenimenti più tristi un motivo per sorridere.

giovedì 5 novembre 2015

Dedichiamo una giornata a Dio, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Per coloro che hanno fede, sapere che qualcuno ci guida e ci sostiene è un punto di forza. In momenti in cui abbiamo l'impressione di essere stati dimenticati da Dio in realtà sono proprio quelli in cui ci sta più vicino e veglia su di noi per proteggerci. Anche da noi stessi.


  • L'azione di questa settimana riguarda il rapporto fra noi e Dio. Proviamo a riflettere: abbiamo instaurato un rapporto con lui? Di che tipo è questo rapporto? Cosa potremmo fare per migliorarlo?
  • Se siamo in difficoltà non desistiamo! Se una mattina ci svegliassimo e accanto al letto trovassimo una figura di luce che ci annuncia che trascorrerà la giornata con noi, non saremmo forse felici? E non lavoreremmo sodo per dimostrare che possiamo prendere esempio?
  • Sappiamo tutti, che una relazione ha senso d'esistere se entrambe le parti si donano in ugual misura, ricevono di conseguenza, e non danno nulla per scontato
  • I rapporti più difficili da coltivare sono quelli a distanza. E' facile trascurare le persone che non vediamo spesso, anche se magari sono quelle cui vogliamo più bene. Come succede con Dio: non ne abbiamo magari l'intenzione, ma ce ne dimentichiamo di frequente perchè nelle nostre giornate non c'è niente che ci ricordi la sua presenza
  • Sembra incredibile, ma le relazioni che curiamo di meno coinvolgono chi incrocia il nostro cammino quotidianamente: solo quando queste persone vengono a mancare ci rendiamo conto di quanto contassero per noi e di quanto dipendessimo da loro. E' in quei momenti che invochiamo il Cielo per avere sostegno e conforto
  • Durante la settimana dovremo rispondere alle tre domande riportare al primo punto e poi scrivere una lettera a Dio (anche mentalmente). Ci dimentichiamo regolarmente di lui perchè sembra lontanissimo, e in genere ci torna in mente solo nel momento del bisogno. Da oggi possiamo rimediare
  • Ogni giorno scriviamo qualche frase: pensiamo attentamente a cosa vorremmo dire a Dio e cogliamo l'occasione per comunicare con lui in modo più aperto e inteso. Ricordiamoci: non stiamo scrivendo una lettera per informarlo delle nostre necessità, ma un messaggio con il cuore.

giovedì 29 ottobre 2015

Rendiamo partecipe qualcuno, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

E' molto gratificante sapere che stiamo dando una mano agli altri. Sappiamo anche però, che per quanto ci impegnamo il nostro contributo non è mai sufficiente, e un aiutante in più fa sempre comodo.....


  • Questa settimana possiamo costruire una riserva di energia per noi e gli altri offrendo in dono a qualcun altro tutto ciò abbiamo imparato finora. "Addestrare" un amico, un familiare, un figlio o un collega affinchè diventi un apprendista è una cosa davvero gratificante. Accompagnandolo verso il traguardo faremo un regalo prezioso anche a noi stessi
  • Per convincere qualcuno a seguirci dobbiamo diventare fonte di ispirazione. Quando ci chiedono quali azioni abbiamo compiuto, dimostriamo concretamente con quale forza esse abbiano cambiato in meglio il nostro mondo
  • Condividiamo con gli altri le nostre esperienze leggendo qualche pagina del nostro diario: sarà il modo più efficace per persuaderli che se ce l'abbiamo fatta noi, possono riuscirci anche loro
  • Nel nostro percorso, e mentre cerchiamo nuovi aiutanti/apprendisti, ricordiamoci che comunque possiamo dar l'esempio
  • Coraggio, rimpolpiamo le fila della nostra squadra. Contribuiremo a creare una preziosa riserva di energia spirituale per dare un piccolo contributo a creare un mondo migliore.

giovedì 22 ottobre 2015

Tenete un diario, un consiglio a settimana per migliorare la nostra vita e quella altrui

I prossimi sette giorni avremo bisogno di un po' di disciplina e costanza per portare a termine la nostra azione, sarà un ottimo modo per conoscere meglio noi stessi e inoltre avremo la grande opportunità di crescere nello spirito.


  • Forse avete già un diario in cui registrate ogni giorno i vostri pensieri e tutto ciò che vi accade. Ma il diario a cui mi riferisco è un po' diverso: vi insegnerà a riflettere  più a fondo sulle vostre esperienze quotidiane e ad accrescere la consapevolezza di voi stessi
  • Il modo migliore per assicurarvi di essere costanti è stabilire un momento preciso da dedicare a questo compito e prendervi un po' di tempo per meditare sulle azioni che avete compiuto nel corso della giornata. Prima di iniziare, rispondete alle seguenti fondamentali domande:
  • Fate una lista delle vostre azioni. Quante ne avete compiute oggi? Vi siete sforzati di essere gentili con qualcuno? Qunate frasi gentili avete pronunciato? In quante occazioni vi siete resi utili agli altri o li avete sostenuti in qualche modo?
  • Elencate le azioni che gli altri hanno realizzato per voi. Quanti sorrisi vi sono stati rivolti? Avete ricevuto qualche parola gentile?
  • Di fianco ad ogni azione scrivete che sensazione provate nel ricordarla. In certi giorni la vostra lista sarà più breve che in altri, ma non fatevene una colpa. Ricordate: qualsiasi dimostrazione di bontà che concedete a voi stessi vale tanto quanto quelle che dedicate agli altri
  • Ripercorrendo la giornata vi renderete conto di quante azioni avete realizzato senza nemmeno pensarci. Prendete per esempio tutte le volte in cui avete sorriso: avrete riempito il mondo di luce senza esserne coscienti. E' da questo che si riconosce una buona persona. Custodite il vostro diario come un tesoro: sarà uno strumento straordinario per ricordarvi i progressi compiuti nel corso dle vostro viaggio spirituale.

giovedì 15 ottobre 2015

Diventiamo "angeli custodi" per qualcuno, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Questa settimana proviamo ad assomigliare ad un "angelo custode", cioè a lavorare il benessere di qualcuno senza farci riconoscere. Agiamo in incognito, senza aspettarci di essere notati o ringraziati, senza ricevere qualcosa in cambio.
  • L'azione di questa settimana consiste nel diventare un "angelo custode" per qualcuno. Ogni volta che doniamo agli altri è bellissimo vedere la gioia sul loro volto o sentire l'emozione nella loro voce. Una parte del piacere di dare sta proprio nel condividere quella gioia e leggere la gratitudine negli occhi del destinatario mentre scarta il nostro regalo
  • Spesso ci sentiamo frustrati se la nostra generosità non viene riconosciuta a sufficienza o il nostro gesto è dato per scontato. A volte ci offendiamo, pentendoci di avere speso denaro, tempo e fatica invano. Fa parte della nostra natura umana: desideriamo essere apprezzati e ringraziati
  • Se lavoriamo su un piano un po' più alto, tali azioni, dimostrano che, pur in tutta la nostra imperfetta umanità, possiamo diventare ogni giorno più consapevoli a livello spirituale.
  • Donare senza aspettarsi nulla in cambio è ciò che contraddistingue una persona dotata di grande forza spirituale. Fare un regalo anonimo, in silenzio, senza dire niente a nessuno, è il modo in cui agisce una personalià elevata
  • Questa settimana cerchiamo di essere "angeli custodi": mandiamo dei fiori a qualcuno che no nsta bene, doniamo la nostra spesa a un ricovero per i senzatetto, inviamo un messaggio di affetto e incoraggiamento a chi è solo. Facciamo un gesto gentile, una buona azione per qualcuno che ne ha bisogno. E gioiamo: stiamo approfittando di una straordinaria opportunità per crescere
  • Giorno dopo giorno scopriremo con soddisfazione le tali azioni "in incognito", segnano alcuni dei momenti più appaganti della vita, come ci dimostrerà il tempo

giovedì 8 ottobre 2015

Fate un gesto gentile, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Questa settimana ci eserciteremo ad essere gentili e premurosi. Prendersi qualche minuto ogni giorno per dedicare un gesto amorevole agli altri e a noi stessi è ciò di cui il mondo ha bisogno.
  • Seppure semplice, questa azione crea energia positiva e costruttiva dentro e fuori di noi. Ogni gesto di bontà genera ulteriori azioni buone, come in un circolo vrtuoso: vogliamo fare di più perchè ci piace vedere quantà serenità portiamo nella vita delle persone che amiamo
  • Queste azioni fanno sì che cresciamo nello spirito in modi che mai avremmo immaginato
  • Attraverso un gesto gentile possiamo imparare a fidarci degli altri e ad amare in modo incondizionato, ad aprire il cuore e la mente a nuove possibilità. Più ne facciamo, più la bontà sboccerà in noi e anche in chi riceve
  • Una dimostrazione autentica di gentilezza nasce dal cuore, non dal senso del dovere, ed esprime la nostra capacità di amare tutte le cose e le persone con lo stesso trasporto. Vera bontà, significa non contemplare una parola cattiva, un gesto sgarbato o un pensiero malizioso verso gli altri
  • Questo tipo di bontà riesce con la costanza a far breccia anche nell'animo delle persone più burbere. Siamo imperfetti, ma facendo un'azione come questa il più spesso possibile andremo ad elevarci
  • La vera bontà traspare dagli occhi ed emana dal cuore come luce splendente. La nostra azione consiste nell'esprimerci con dolcezza e camminare in punta di piedi sul sentiero della vita, regalando a chi incontriamo una parola o un gesto gentile. Evitiamo lo scontro: aggiriamolo con passo felpato, senza farci sviare dalla negatività. Ascoltiamoci, e se ci sentiamo dire o pensare cattivarie ricordiamoci che la via giusta è quella della bontà. Ogni sera sediamoci in un luogo tranquillo e valutiamo i nostri progressi. Come ci siamo comportati oggi? Non siamo troppo duri con noi stessi: dobbiamo allenarci ad essere buoni anche nei nostri confronti. Un gesto di bontà può non essere facile da compiere, ma vale sempre la pena provarci
  • Desistere è l'unico modo sicuro per sbagliare

giovedì 1 ottobre 2015

Costruiamo un piccolo angolo di paradiso, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Un bel giardino fiorito è come un piccolo angolo di paradiso che possiamo condividere con gli altri tutte le volte che lo desideriamo. Ecco il compito di questa settimana, semplice ma utile per far sbocciare la gioia nella nostra vita.
  • Nei prossimi giorni dovremo creare il nostro piccolo angolo di paradiso. Se abbiamo un giardino, raccogliamo qualche fiore e usiamolo per abbellire la casa, in modo da poter apprezzarne ancora meglio il profumo e i colori. Oppure andiamo in un parco e passeggiamo tra le aiuole, fermandoci di tanto in tanto per respirare il dolce aroma delle piante che ci circondano
  • Ci sono molto modi per portarsi un pezzetto di paradiso dentro casa: procuriamoci un bel libro illustrato con foto di fiori e immaginiamoci di esserne circondati
  • Da oggi e per un paio di giorni, appena ne abbiamo l'occasione, chiudiamo gli occhi e richiamiamo alla mente l'immagine dei fiori, sforzandoci anche di sentirne il profumo. Poi prendiamo un grande foglio di carta e dipingiamo il giardino dei nostri sogni
  • Non importa che sappiamo disegnare, il nostro quadro non deve essere perfetto. Sbizzarriamoci con i pastelli, le tempere, gli acquarelli. Ricordiamoci soltanto di lasciare uno spazio tra un fiore e l'altro, poi riempiamo di colore la nostra opera per renderla il più possibile simile al giardino che abbiamo in mente. 
  • Quando abbiamo fnito, riempiamo gli spazi bianchi con i nomi delle persone con cui vorremmo dividere il giardino. Teniamo uno spazio per noi, un altro per la persona più speciale della nostra vita
  • Chi e quante sono le persone con cui vogliamo dividere il nostro angolo di paradiso? Vorremmo invitare nel nostro giardino segreto qualcuno che non è più qui? Scriviamo il suo nome
  • Ecco, abbiamo creato il nostro piccolo angolo di paradiso terrestre. Adesso condividiamolo con coloro a cui vogliamo bene.

giovedì 24 settembre 2015

Esploriamo nuovi orizzonti, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Gli esseri umani sono creature piuttosto abitudinarie; pochi di noi possiedono un autentico spirito di avventura. Questa settimana, però dovremo allenarci a lasciare il nostro "porto sicuro" e salpare verso lidi sconosciuti.

  • Nei prossimi giorni dovremo provare a fare qualcosa di nuovo, che ci proietti fuori dalla solita routine. Qualcosa che non abbiamo mai sperimentato prima, che ci dia un brivido di eccitazione e ci permetta di esplorare più a fondo i nostri sensi
  • Siamo dotati di cinque sensi: vista, udito, gusto, tatto e olfatto. Chi ne ha qualcuno in meno spesso sviluppa una particolare sensibilità con uno degli altri: chi non possiede il dono della vista, per esempio, può avere un olfatto o un udito più acuti del normale. Oltre ai cinque sensi ce n'è un sesto, più o meno pronunciato in ciascuno di noi, che se viene esercitato ci fa avvicinare a gradi più alti di comprensione
  • Ogni volta che viviamo una nuova esperienza, i sensi vengono sollecitati e attivati. Provare qualcosa di diverso dal solito ci permetterà di rafforzare l'intuito e la ricettività: i sensi diventano più acuti e noi diventiamo più coscienti delle loro potenzialità. Il sesto senso si affina, regalandoci più consapevolezza e armonia spirituali
  • Il nostro obiettivo è diventare più sensibili alle nostre necessità e imparando a prevenirle attraverso utili azioni
  • E' importante che alleniamo i nostri sensi appena ne abbiamo la possiblità. Esploriamo nuove attività: non devono per forza essere complicate o costose: vanno bene anche le esperienze più semplici ed elementari, per esempio cimentarsi per la prima volta con la pittura, leggere un libro mai affrontato, assaggiare un piatto mai provato, imparare a cucinare, darsi al giardinaggio, al ricamo, ad un nuovo hobby, imparare a suonare uno strumento. Non limitiamoci: potremmo anche decidere di lanciarci in qualcosa di più movimentato, come il paracadutismo, il freeclimbing o lo sci d'acqua
  • Ci stupiremo di scoprire quanto sia appagante esplorare nuovi orizzonti. Facciamo questa prova e condividiamo la nostra esperienza con gli altri: ricordiamo che dovremmo sempre cercare di indicare a chi ci circonda le stesse fonti d'ispirazione che sono state utili a noi. Lanciamoci dunque in questa nuova esperienza settimanale

giovedì 17 settembre 2015

Apprezza le bellezze del pianeta, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Il pianeta su cui viviamo è un luogo meraviglioso e straordinario, eppure spesso non ci prendiamo il tempo necessario per apprezzare le sue bellezze. L'azione della settimana consiste nel trovare un momento per contemplare il Creato e lasciarsi stupire dal suo splendore.
  • Un' alba o un tramonto costituiscono solo un piccolo assaggio del meraviglioso spettacolo che ci offre Madre Terra. L'alba custodisce la speranza di un nuovo giorno, un nuovo inizio, nuove opportunità, mentre il tramonto porta con sè il ricordo di una giornata che volge al termine e la promessa di una notte di riflessione, di desideri profondi, avolte di tristezza e rimorso
  • Una cascata, un arcobaleno, una cima innevata, una vallata verde e lussureggiante sono tutti miracoli del Creato. Un ruscello che attraversa un vasto prato fiorito, gli uccelli che fanno il nido a primavera, le sfumature d'oro e rubino delle foglie d'autunno. Sono tante le meraviglie che ci accompagnano ogni giorno mentre percorriamo il nostro cammino
  • Questa settimana dovremo fare un elenco, il più completo possibile, delle bellezze che ci circondano; poi prepariamo una seconda lista, descrivendo gli spettacoli della Natura a cui abbiamo assistito di persona  che ci hanno dato l'ispirazione per riflettere sul nostro percorso di crescita interiore
  • Ci soffermiamo ogni tanto a pensare a tutta la bellezza che abbiamo intorno? Quante volte alziamo gli occhi al cielo per ammirare le stelle? Quanto spessocondividiamo quei momenti con gli altri? 
  • Chi non ha la possibilità di viaggiare ed esplorare il mondo può comunque apprezzare le meraviglie della terra atraverso i libri, la televisione, Internet, semplicemente guardandosi intorno.  Condividiamo questa esperienza con qualcuno, dandogli così la possibilità di trarre ispirazione come abbiamo fatto noi
  • Impegnamoci dunque a farlo

giovedì 10 settembre 2015

Sii generoso con chi ha meno di te, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Ci sono milioni di persone che non hanno i mezzi per vivere e molte organizzazioni che inviano aiuti ai Paesi del terzo Mondo dipendono dalla nostra generosità. Non solo, molte delle persone che ci circondano nel nostro stesso paese vivono in condizioni di indigenza. L'azione di questa settimana consiste nel dare sostegno ai meno fortunati, iniziando da chi vive accanto a noi

  • Ogni giorno una quantità impressionante di cibo finisce nella pattumiera, scartata con leggerezza. Buttiamo via alimenti che abbiamo lasciato scadere nel frigorifero o avanzi che non siamo riusciti a finire perchè avevamo già mangiato abbastanza. Nei ristoranti tutte le settimane vengono gettate pietanze in condizioni perfette per il valore di migliaia di euro, e i cassonetti traboccano di viveri sufficienti a sfamare un esercito
  • E' come se fossimo "anestetizzati" alla vista di tanto spreco, lo consideriamo una parte della nostra vita. Il pianeta è ormai sommerso dai rifiuti e lo stiamo soffocando a causa di innumerevoli comportamenti sconsiderati. 
  • Da soli non saremo mai in grado di sfamare il mondo intero, ma nel nel nostro piccolo possiamo contribuire ad aiutare chi ci sta vicino. Questa settimana portiamo da mangiare a qualcuno che ha bisogno
  • Forse il nostro vicino di casa è solo o malato e non è in grado di prepararsi il pranzo. Oppure abitiamo nei pressi di un centro di accoglienza dove servirebbe una mano in cucina. E magari al canile o al gattile farebbe piacere ricevere un sacchetto di croccantini o una scatoletta in più
  • Questa azione è semplicissima, ma apre un universo infinito di possibilità: quando prepariamo un pasto per noi o la nostra famiglia, cuciniamo una porzione in più e offriamola a chi ne ha bisogno
  • Ogni volta che apriamo la pattumiera per gettare degli avanzi, ricordiamoci di pensare a chi potrebbe davvero apprezzare il cibo che stiamo per buttare
  • Informiamoci sulle iniziative di colletta alimentare nella nostra zona e teniamo d'occhio le offerte al supermercato: quando c'è il "3x2" possiamo approfittarne per fare la spesa per chi è meno fortunato di noi oppure per donare un sacchetto di provviste alla mensa dei poveri o a un ente benefico
  • Condividere ciò che abbiamo con chi è più svantaggiato è un gesto che alleggerirà il nostro cuore. Ricordiamoci che la generosità e l'amore che dimostriamo nel donare a qualcuno un pasto caldo contrinìbuiranno ad alimentare anche la nostra anima

giovedì 3 settembre 2015

Raccogliamo i frutti del nostro lavoro, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Nel corso della nostra vita e di questo viaggio che stiamo facendo, ogni volta che compiamo un'azione piantiamo un seme, buono o cattivo. Questa settimana rifletteremo sul modo in cui "seminiamo" e poi "raccogliamo" tutti quei piccoli frutti che possono fare la differenza nella nostra vita e in quella degli altri.
  • Nei prossimi sette giorni stendiamo una lista ogni sera, indicando cinque occasioni in cui abbiamo donato e cinque in cui abbiamo ricevuto
  • Accanto a ogni voce annotiamo il nome del destinatario del nostro gesto o quello della persona che ce l'ha rivolto, e ringraziamoli. Rileggiamo l'elenco e chiediamoci se alla fine della giornata abbiamo raccolto più di quanto abbiamo seminato. Siamo sinceri.
  • Prendiamoci un po' di tempo per capire se il gesto di generosità che ci ha suggerito il cuore ci sia stato restituito da qualcuno con altrettanto affetto.
  • Ogni pensiero che formuliamo viene "catturato" dall'universo. Tutte le azioni che compiamo, le frasi che pronunciamo, i gesti che facciamo...insomma, tutti i semi, anche i più piccoli, che piantiamo nel terreno della vita hanno una conseguenza. Tutto ciò che siamo e che realizziamo tocca noi e gli altri, in modo positivo o negativo. 
  • Quello che seminiamo nella mente del prossimo o nella nostra ha il potenziale per crescere. In un certo senso siamo tutti dei giardinieri e la strada che percorriamo sulla Terra è come un lungo orto: potrà essere ricco di frutti e di piante magnifiche oppure arido e marcescente.
  • Questa settimana, quando compileremo la nostra lista, teniamo a mente che dovremmo essere generosi con gli altri tanto quanto lo siamo con noi stessi. La nostra anima ha bisogno di tutto l'amore e la luce che può ottenere, non dimentichiamocelo.
  • La vita è un delicato gioco di scambio: dare e ricevere. Ricordiamoci che un pensiero cattivo ha lo stesso peso di un gesto sgarbato. Un pensiero gentile ed affettuoso, al contrario, ci rende migliori. Un proverbio afferma che "Ognuno raccoglie quello che semina". Niente di più vero. Nello stendere la lista facciamo in modo di rendere il nostro giardino un luogo dove tutti trascorrerebbero volentieri qualche ora felice.

giovedì 27 agosto 2015

Dedicate del tempo agli animali domestici, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Questa settimana proponiamoci di dimostrare il nostro afffetto e dedicare qualche attenzione in più agli animali che ci tengono compagnia ogni giorno e aiutare tutte bestiole che non hanno una voce per esprimersi. 

DEDICHIAMO DEL TEMPO AGLI ANIMALI DOMESTICI
  • Molti di noi hanno una cane, un gatto o un altro animale domstico. Gli vogliamo bene, certo, ma quante volte gli dedichiamo un po' di tempo per dmostrargli quanto teniamo a lui, per parlargli e sopratutto per ascoltarlo?
  • Dare affetto al nostro beniamino non è solo una meravigliosa ricompensa: studi scientifici dimostrano infatti che interagire con i nsotri animali fa bene alla salute
  • Gli animali possono insegnarci fondamentali lezioni di vita. Non importa se li trascuriamo e li lasciamo soli per ore: loro ci ripagano sempre con una dose infinita di amore e affetto, e  ci perdonano qualsiasi cattiveria. 
  • Spesso dietro un cane , un gatto, un canarino si nasconde una missione: insegnarci a donare al mondo amore incondizionato. Se abbiamo un animaletto, questa settimana dedichiamogli un momento speciale: ascoltiamolo, preatiamo particolare attenzione quando ci guarda, cerchiamo di capire cosa ci sta dicendo, prendiamo nota dei suoi pensieri e dei nostri a trarne ispirazione
  • Anche se non abbiamo una bestiola tutta nostra, cogliamo l'occasione per andare a visitare un ricovero per animali o qualcuno che non può accudire il proprio animaletto perchè è malato. Offriremo un sostegno prezioso a una creatura che non può esprimersi a parole e che non viene udita per chè nessuno l'ascolta
  • Ricordiamo alcune azioni hanno tanto più valore quanto più richiedono impegno. Ai gesti d'amore che rivolgiamo al prossimo seguono sempre grandi ricompense
  • Prendiamoci dunque un po' di tempo per considerare e apprezzare la gioia e l'affetto che gli animali portano nella nostra vita. lasciamo che ci insegnino a donarci a loro e a tutte le creature indifese.

giovedì 20 agosto 2015

Per un giorno niente orologio, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui


Per almeno un giorno faremo a meno dell'orologio.
  • Per la maggior parte di noi la giornata è scandita da una tabella di marcia ben precisa. Ci alziamo ad una certa ora, mangiamo, accompagnamo i bambini a scuola, arriviamo al lavoro, andamo a dormire....E il giorno dopo ricominciamo tutto da capo. L'orologio ticchetta.
  • Spesso non è soltanto la nostra agenda a metterci sotto pressione, c'è anche quella degli altri. Ma come sarebbe vivere senza orologio? Alzarci quando ci va, andare a letto quando siamo stanchi, mangiare quando ci viene fame...
  • Questa settimana dovremo trascorrere un giorno intero senza orologio, perdere la concezione del tempo e vivere il presente. Scopriremo che la nostra percezione della realtà, libero dal vincolo del tempo, si fa più acuta e sensibile
  • Potremo assaporare il tempo, lasciarci andare e restare sospesi in un attimo infinito, godendoci il nostro straordinario viaggio terreno
  • Potremo dedicare più tempo alle cose e alle persone che amiamo. Imparare a vivere ogni attimo significa saper valutare le priorità e vedere la realtà con occhi più sensibili. Via via che la pressione del tempo svanisce possiamo rilassarci, diventando più ricettivi verso il mondo ; percepiamo di più, vediamo con più chiarezza, entriamo in sintonia con la forza divina e cresciamo
  • Se per caso ci sentissimo smarriti e senza punti di riferimento, non facciamoci prendere dall'ansia e non darci per vinti: ne raccoglieremo i frutti
  • Cogliamo l'occasione per prenderci il tempo di guardarci nel cuore e valutare i nostri sentimenti 
  • Non perdiamo i momenti importanti della nostra vita, viviamo ogni attimo
  • L'orologio scandisce il ritmo della nostra vita se glielo consentiamo. Impariamo ad apprezzare ogni istante della nostra giornata e cogliamo l'attimo!

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