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venerdì 22 novembre 2013

CIECA

 









Cieca,
senza il tuo viso,
gli occhi tuoi rassicuranti,
sorriso che illumina i miei giorni.
Cieca,
un nero velo fra i nostri volti,
solo la tua voce,
che morbida vibra dentro di me,
e parla all'anima impaurita.
Cieca,
senza vederti,
senza toccarti,
sfiorata dal tocco del tuo leggero spirto.
Si scolori il manto nero all'alba,
giorno nuovo,
sciolta la rete delle ciglia
sarà scoprirsi ancora,
riflessi noi
nelle nere iridi,
laghi neri,
opali iridescenti,
sigillo del rinnovato amore.

sabato 16 novembre 2013

LA DANZA DELLA MORTE














La Morte mi sfida,
la sua sfida è la vita,
vita,
arena in cui io e Morte duelliamo.
Mi muovo,
perchè essa incalza,
segna il tempo delle  azioni,
dei sentimenti.
Implacabile spinge,
al mio cedere vince,
al mio combattere arretra.
La sua falce prova ad affondare,
sulla fenditura del mio bozzolo.
E io danzo con Lei,
la danza del guerriero.





giovedì 14 novembre 2013

L'OCCHIO TIMIDO











A guardarti
timido l'occhio si affacciò.
Si soffermò sopra di te
rapito,
su aspri spigoli,
su morbidi contorni.
Della luce che emanavi
s'innamorò,
lasciandosi cullare dai tuoi raggi.
A quell'iride curiosa
ti donasti,
e furono nuovi
mondi.

lunedì 11 novembre 2013

PRENDI LA MIA MANO










Prendi la mia mano,
è un ponte,
teso verso te.
E' il laccio
che unisce le energie,
il cavo che ti farà risalire.
Prendi la mia mano,
è forte,
potente stretta,
come d'acciaio.
Prendi il mio braccio,
esso ti sosterrà,
è come il tronco di una sequoia.
Appoggiati a me,
sarò come le fondamenta di una casa,
profonde, calate nella roccia.
Abbi fiducia, appoggiati,
stringiti forte,
ti pianterò su nuova terra,
fresca, verde, accanto a me.

domenica 10 novembre 2013

ED IO RIDENDO T'IMBOCCAVO














D'ambra trasparente
caddero gocce,
stille infinite di luce,
sulla mia carnagione,
che come di miele
il profumo spandea intorno.
Apparia un brillar di sole calante
agli occhi tuoi,
che insaziabile assaggiavi
lo zuccherino nettare 
di quelle lacrime di luce.
E io ridendo
t'imboccavo. 



lunedì 4 novembre 2013

MAUSOLEO














Torre,
senza porte,
non accesso,
al cuore mio innalzai,
prigioniero della sua difesa.
Non assedio, non guerra,
eburneo mausoleo,
silenzioso monumento,
ara pacis a guardia dell'anima.
Alta si erge fortificazione,
solo spiata da voli.
Cavalieri son giunti,
e poi che partiti senza vittoria,
han seminato spine.
Trascorsi i secoli,
senza presenza alcuna.
Poi tu,
spirto gentile,
t'accostasti un dì,
quasi per caso,
e fiorì un giardino.

venerdì 1 novembre 2013

VACUITA'








Nell'immensa vacuità del tutto,
l'anima inerte s'apprende a se stessa.
In questo limitare,
statico limbo senza porte.
Si spaura il mio sembiante,
non v'è che l'eco della mia voce.
Ivi confusi sono il giorno e la notte,
aere rarefatto,
incognita il tempo.
Ma tu ci sei,
rassicurante presenza,
che in questa assenza d'essere,
mi fai dono d' amore e sicurtà.

mercoledì 30 ottobre 2013

ALLA RICERCA DEL PERDUTO AMORE














Appartengo a te,
invisibile principe
che conobbi,
in altro tempo a me destinato,
ma perduto e sepolto,
sotto macerie di millenni di memoria antica.
Inconsapevole il mio cercarti
in questa vita, su una terra senza
riferimenti cardinali.
Vagai,
anelandoti,
alla ricerca di un segno,
in occhi vuoti,
in mani insensibili,
in braccia straniere.
Mi fermai,
in un luogo senza tempo,
riarsa dalla sete,
all'ombra di un palmizio,
e chiusi gli occhi aridi di pianto.
Volsi lo sguardo al verde,
ti trovai,
tu fermo,
statua di sale ormai.
Sul tuo sguardo spento
due lacrime caddero.
E fu metamorfosi,
di due anime,
perdute e ritrovate.
Sovrani invisibili noi,
legati,
immuni alla separazione,
nel regno  invisibile
dell'appartenenza totale.


domenica 27 ottobre 2013

AL SILENZIO

 








Silenzio,
ambrosia della mente,
che acquieti anime strapazzate dal caos moderno,
da quelle urlanti folle
che si accalcano in piazze e vie,
nei locali, nei negozi,
sui mezzi di trasporto.
Io ti bramo, e
Molti ti temono, Silenzio,
il tuo giantesco rimbombo è troppo forte per chi ha paura del vuoto.
Assenza di suono?
Eppur una voce hai, Silenzio,
che risuona interna a se stessa
e dentro il cuore,
bussa alla mente,
tracima,
esplode,
si innalza,
riempe lo spirito,
violentato da artificiali note.
Sii la mia cura,
elisir del mio riposo,
potere della meditazione.





sabato 26 ottobre 2013

IL MARE











Dalla finestra il mare,
distesa azzurra,
ondulata seta,
tessuta di bianca spuma.
Mare,
che abbracci il cielo
in fondo laggiù,
verso un infinito orizzonte,
fantasia dei naviganti,
favola di scrittori.
Ardente amante,
il sole ti sorride,
e le sue luminose braccia alla tua increspata veste tende,
tessendo ponti d'oro,
legandoti a sè.
E in questo fulgente abbraccio,
volo,
là,
dove il mio Perseo attende. 


venerdì 25 ottobre 2013

ALL'ANIMA MIA









Io,
animula, dolce e vagabonda,
ospite del corpo,
cosa sono adesso?
Fuori da questo mondo che corre corre,
io, che non amo gli orologi,
incessante ticchettio,
inesorabile trascorrere di giorni
amo il suono delle campane,  il sorgere e  tramontar del sole.
Io, 
amo il silenzio e i suoni suoi,  
mi soffermo sul volo di una coccinella.
Io, 
odoro i libri vecchi,
polverose testimonianze di versi semplici, 
e non conosco invidia,
mi commuovo alla guancia tonda di un bimbo.
Io,
errabondo essere di luce,
in vuote stanze della vita,
cerco te,
anima mia.



giovedì 24 ottobre 2013

VIAGGIO ASTRALE

Via Lattea
Notte,
a che punto sei?
Mi invitò,
salii,
verso il firmamento.
Passeggiai,
solitaria visitatrice della Via Lattea,
sentiero dell'universo,
abitato da benevole stelle,
feudo di caccia di Orione,
strada del Carro,
prateria di Pegaso.
Raccolsi frammenti,
gemme di luce,
fiammelle di sogni perduti,
dimenticati eroi in cerca di un nuovo destino.
Ascoltai il silenzioso vibrare di pianeti,
il lamento delle nane bianche,
il rombo vellutato dei buchi neri.
All'apparir d'Osiride,
riscesi,
soffiando al mondo il frutto dei miei raccolti.
Ti illuminasti tu.




domenica 20 ottobre 2013

TU MI GUARDAVI














Tu mi guardavi,
 con occhi nuovi al mondo,
Io ti parlavo,
dell'ira funesta di Achille,
del canto delle Sirene di Odisseo.
Tu mi guardavi,
leggendo le sillabe delle mie labbra,
Io raccontavo,
di mari e di tesori,
di pirati e isole.
Tu mi guardavi,
consapevole del mio canto.
Io ti cullavo,
e tu pian piano scivolasti al sonno.


giovedì 17 ottobre 2013

NOSTOS

 








Nostos,
ritorno all'appartenenza,
luminescenza primigenia,
da cui fui separata,
amore perduto nei secoli,
per secoli cercato,
nel mare delle emanazioni
di bozzoli luminosi,
energie umane senza sentimento.
Filamenti,
gettati in cerca di te, nostos,
erranti nell'oscuro mondo dell'ignoto,
ove amorfe ombre abitano.
Tu, punto di unione perenne,
veggenza nell'arte dell'agguato.
Nostos,
ritrovato perduto amore,
legato dall'intento,
e ora in me,
nel lato sinistro dell'eterna consapevolezza.

mercoledì 16 ottobre 2013

OTTOBRE

  ilmiomondoinfermoimmagine.blogspot.it
Cerco il rosso d'Ottobre,
pungenti tramonti e umettate albe,
cieli,
dove voli s'intrecciano,
vento,
nunzio della stagione delle morte foglie,
petali di rami nodosi,
volteggianti ballerine
compagne dei tini.
Cerco il rosso d'Ottobre, 
mosto dolce odoroso,
rito di fragranti caldarroste,
sapore di funghi,
soglia erbosa di una chiesa di campagna.
Cerco il rosso d'Ottobre,
porta del  freddo inverno,
del buio di giorni grigi,
che cuori nomadi,
accompagna al letargo.



lunedì 14 ottobre 2013

LEONETTO










Nella calma del solatìo Agosto,
sei sbocciato un dì,
dolce Leonetto.
Piccolo, ruggente cucciolo,
cui il mare ha offerto i suoi frutti più belli.
Al cammeo del tuo minuto viso,
ha donato due gocce di mare e rami rossi di corallo.
Tu,
che di sole dentro al cuore tieni i potenti raggi,
fuoco salmastro
del tuo primo respiro al mondo.
Stregate dal tuo canto di sirena noi,
Naiadi, ancelle dei tuoi capricci.

sabato 12 ottobre 2013

OMBRA














Parlai con la mia ombra,
quando il sole del mattino splendeva,
voleva esser libera,
la lasciai andare.
Senza ombra,
questo fui.
E tornavo là
ad aspettare,
all'ombra del pino marittimo
di fronte alla salsa spiaggia,
che gli spruzzi del mare
bagnavano il mio volto,
pallido e assorto.
Nomade ombra,
che leggera
all'amico vento si affidò,
incurante di me.
Stagioni passarono,
giorni, ore,
ero là,
fisso lo sguardo al mare,
statua di sale io.
Tornò così,
e ristette,
e si legò di nuovo:
aveva portato te.

giovedì 25 luglio 2013

FUSIONE













Io sono il ponte su cui camminerai,
gli occhi attraverso cui guarderai il mondo,
il respiro che animerà il tuo corpo,
il  cuore che batterà per te;
il letto, che accoglierà le tue membra,
stanche ed arse,
il cuscino su cui cullerai i tuoi pensieri,
la pelle che accarezzerai,
il battito delle tue ciglia,
i giorni d'attesa,
il cordone ombelicale che nutre,  lega.
Sono la tua notte e il tuo giorno,
le tue stagioni,
il tempo,
l'essenza,
tu sei, perchè io sono,
io sono perchè tu sei.

sabato 6 luglio 2013

IL DEMONE









Demone,
nelle tue spire avvolta,
lotta contro te la mia anima,
in caduta libera nell'infinito,
ali si spezzano,
artigli ghermiscono,
occhi fiammeggianti  si sfidano.
Stringi il mio esile essere,
ali uncinate le tue,
nodo gordiano dell'imperituro perchè.
Cadiamo,
nell'eternità del tutto,
come un unico corpo,
angelo e demone,
sempiterna dicotomia dell'anima.

mercoledì 3 luglio 2013

IL LENZUOLO













Abbracciai il lenzuolo
pettinando l'idea che fosse la tua pelle,
mi avvolsi,
il lenzuolo eri tu.
Piccolo brivido,
salì alla nuca,
incavo delicato al passaggio delle tue dita.
Ne feci un vestito,
lembi del tuo profumo,
impronta di te.

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