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martedì 18 giugno 2013

GIORNI














Erano giorni,
i giorni del tuo respiro,
alito,
alito della vita,
soffio leggero del tuo essere.
Erano giorni,
i giorni  in cui siamo sbocciati al mondo,
intrecciati corpi, glicini avvolti in eterno abbraccio.
Erano giorni,
i giorni dei tuoi occhi,
avidi navigatori del nero mare delle mie pupille,
esploratori delle mie terre,
conquistatori di un regno perduto.
Erano giorni,
giorni della fusione,
comprenetrazione d'energia,
scintille di luce.
Erano giorni,
i nostri giorni.

giovedì 23 maggio 2013

IL TIGLIO











Sedetti,
sotto il frondoso tiglio,
lì portavano le tue orme,
fra le volute delle sue molteplici braccia,
verde Briareo,
egli m'accolse,
ne divenni parte.



lunedì 20 maggio 2013

LUCCIOLE











Maggio,
camminavo là,
terra  fresca d'erba,
la rugiada notturna brillava,
e la Primavera leggiadra danzava.
In quel silenzio di fiori,
caddero stelle,
intorno a me brillavano,
intermittenti, piccole stelle,
lanterne di luce,
celesti fari della notte: lucciole.

lunedì 13 maggio 2013

TERRA














Sono come la terra,
terra incolta, deserta, straziata,
aspetto mano sapiente,
che la coltivi e la renda  fertile,
e  ne faccia scaturire frutti abbondanti.
Troppo tempo questa mia terra è stata abbandonata,
resa sterile e selvaggia da barbari che ne hanno abusato
calpestandone verdi primizie,
deviando i corsi d'acqua che l'attraversavano.
Terra, campo di battaglia, dove sangue è stato versato,
ferita dalla violenza di eserciti urlanti,
dove tombe accolgono anime trapassate anzitempo.
Attendo che l'aratro dissodi questo campo lasciato a se stesso,
che mano dolce tracci i solchi in cui seminare frutti nuovi,
che ritorni il verde prato e gli alberi,
ombrose fronde,
l'acqua disseti le dure zolle.
Un nuovo guardiano che ne ami le rotondità,
che ne smorzi le asperità,
che ne medichi le ferite,
finché la trasformi in paradiso.



domenica 5 maggio 2013

LE MANI










Vorrei vestirmi delle tue mani,
potenti e delicate,
dita che sfiorano la pelle.
Le tue mani,
piccoli brividi sull'epidermide bianca.
Mani che conoscono ogni recondito angolo del mio corpo,
che sapienti si muovono seguendo la strada dei nei,
delineando costellazioni,
che scivolano vellutate sulle gambe,
che si soffermano sui fianchi,
che massaggiano le braccia.
Mani che riscaldano il fresco del mio essere,
che infuocano i miei sensi già perduti dentro te.
Mani che seguono il profilo del mio viso,
le linee del collo,
che indugiano sulle fossette della  colonna vertebrale.
Mani che seguono i miei muscoli tesi verso te,
ascolto le loro vibrazioni,
che sentono i miei pensieri,
che abbracciano la  parte sottile,
che parlano al mio cuore.
Mani come occhi.
Solo le tue mani.

martedì 5 marzo 2013

UNA CIOCCA DELLA TUA CRINIERA ROSSA














Ho preso una ciocca della tua criniera rossa,
l'ho toccata, a lungo,
gli occhi chiusi,
carezzando i crini a me così familiari.
Possenti e forti crini color del rame infuocato,
ondulati,
come le crespose onde del mare,
lunghi,
come le fiamme del fuoco che si allungano verso il cielo,
forti,
come le braccia d'Ercole.
Ho preso una ciocca della tua criniera rossa,
l'ho odorata,
per sentire il profumo del fieno, del cuoio, dell'erba,
per sentire il profumo dei fiori, dei campi, delle mele,
per sentire il profumo del tuo respiro regolare e profondo,
per sentire te.
Ho stretto la ciocca della tua criniera rossa nelle mie mani,
per sentire ancora quella simbiosi totale che, sulla tua groppa,
mi trasformava in centauro.

lunedì 18 febbraio 2013

CANTANDO SULLE OSSA









Canto,
sulle ossa bianche e scarne,
sui cadaveri della mia mente.
Canto,
nell'intricata foresta fossile della mia psiche,
in luoghi ancestrali e cosmici.
Canto,
un canto magico,
le ossa torneranno in vita,
perché i lupi ritorneranno.
Canto,
perché la radice è ancora verde,  fiorirà,
perché il cosmo riceverà questa voce,
lamento di pastore errante,
che guida le ossa alla fine del mondo.

domenica 17 febbraio 2013

ALCHIMIA














Basta uno sguardo,
e tutto cambia,
un sorriso, un gesto,
ed è Alchimia allo stato puro.
L'ingranaggio si muove,
la chimica fa il resto.
Alchimia,
brividi dentro l'anima,
muscoli che fremono,
sangue che scorre;
ribolle.
Mani che si sfiorano,
respiro corto,
miccia incandescente.
Alchimia canaglia,
Alchimia traditrice,
battito di ciglia,
impulsi.
Nessun controllo.
Inondazione di sensazioni,
odori,
profumi,
desideri che vagano,
nel lato oscuro.
Alchimia,
loba solitaria
che ulula a se stessa.

giovedì 14 febbraio 2013

TELA DI RAGNO










Un filo di tela di ragno
mi lega impercettibilmente al cavaliere azzurro.
Così fragile, così forte il filo.
Legata come Fenrir, il lupo incatenato.
Legata a qualcosa di quasi impalpabile,
ad una sottile alchimia,
che mi trasforma in saltimbanco.
E cammino sul filo di ragno,
in eterno, instabile equilibrio,
sospesa nel vuoto,
i muscoli tesi.
Non posso guardare giù,
c'è solo il baratro se non ci sei tu.

martedì 12 febbraio 2013

LA DANZA DELLO SCORPIONE










La mia è la danza dello scorpione,
armonica,
elegante danza.
La mia è la danza dello scorpione,
 il pungiglione teso e fermo.
La mia è la danza dello scorpione,
le mie chele si agganciano alle tue.
Danza d'abbraccio,
danza di passione,
danza d'amore.
La mia è la danza dello scorpione,
il mio pungiglione affonda,
avvelena, uccide.
La mia è la danza dello scorpione,
e io ballo da sola.

lunedì 28 gennaio 2013

PER SIMONA














Hai dischiuso le labbra in un sussurro,
l'hai detto piano, quasi con timore:
nuova vita sta crescendo in te.
Ti ho guardata, nel profondo degli occhi,
giù,
in fondo all'anima.
Incredula e commossa io,
un po' smarrita tu.
Nuova consapevolezza,
cambiamento,
sei un nuovo corpo,
che si trasforma,
protegge, nutre, ama.
Vento di emozioni,
canto della vita,
ninna nanna,
sonno innocente,
stupore del mondo.
Sarà il primo sorriso,
il primo sguardo,
il tuo nuovo essere donna,
il tuo essere mamma.
E in un centimetro,
batte insieme al tuo cuore,
tutto l'amore del mondo.

martedì 22 gennaio 2013

SONO QUI














Sono qui,
non aver paura,
sono qui,
non temere.
Veglio su di te,
anche se siamo lontane,
cancello i dubbi dalla lavagna della tua mente,
scrivo  risposte alle tue domande.
E se una lacrima solca il tuo viso,
l'asciugo con un abbraccio.
Se nel tuo cuore farà capolino lo sconforto,
lo affronterò,
per tutto il bene che ti voglio.

lunedì 21 gennaio 2013

OCCHI











E d'improvviso mancano le parole,
ma gli occhi,
gli occhi dicono tutto.

venerdì 18 gennaio 2013

LA CURA










Metterò tre cerchi di ferro al cuore,
perché non si spezzi,
prosciugherò i miei occhi,
per non piangere,
cucirò le mie labbra,
perché non ne esca suono alcuno,
legherò i miei capelli sericei,
perché non sfiorino più la mia pelle,
perché solo le tue mani erano così leggere,
avvolgerò il mio corpo nel fuoco,
perché non si raffreddi,
cancellerò la memoria,
e potrò dimenticarti per sempre.





mercoledì 16 gennaio 2013

COME I FELINI










Ho duellato e sono rimasta ferita. a leccare le mie ferite in disparte,
come i felini.
Aspetto che passi,
ferma, immobile,
con lo sguardo perso nel vuoto.
Mi ascolto,
il restare immobile
aiuta le mie ferite a rimarginarsi.
E come i felini,
mi allontano,
mi distacco,
nel silenzio e nella solitudine,
aspetto, che tutto torni ad essere.
Mi mimetizzo per non farmi trovare,
non voglio condividere.
Sono nel folto della selva,
in una tana buia,
e lì mi curo,
e da lì ascolto la vita,
quella che viene da fuori.
Aspetto che passi,
come i felini.

martedì 15 gennaio 2013

L'ACQUA









Scivola,
sul corpo stanco,
lava,
disinfetta,
scioglie.
Purifica l'anima,
rinfranca lo spirito,
disseta il cuore.
Scorre,
sui capelli,
indugia sulle palpebre,
si ferma sulle ciglia,
scivola sul collo,
inonda le spalle.
Scorre,
come scorre il sangue,
vivifica,
nutre.
Bagna le labbra riarse,
si sofferma negli incavi.
Rinverdisce il deserto della pelle.
Acqua,
universo in una goccia,
noumeno della vita,
specchio dell'altro io.

lunedì 14 gennaio 2013

IL RESTO DI NIENTE










Eppur tu sai
che non più sarò capace dello stupore dei bambini,
ho un peso troppo grande sulle spalle.
Nei miei occhi incanto luce si sono affievoliti,
e la radiosità ha lasciato spazio ad un velo di malinconia.
Sull'anima una cataratta è scesa silenziosa,
tessuta da fili di tristezza e disincanto.
Anche una quercia cede alla forza di venti gelidi,
un guerriero è stremato da una battaglia interminabile,
un destriero soccombe ad una corsa infinita,
un cuore gentile diventa pietra se tradito,
un'anima si spenge, se ha immolato se stessa
al resto di niente.



lunedì 7 gennaio 2013

4 GENNAIO 2009










Filo sottile legame delle nostre vite,                                                     
binomio,
gemelli siamesi,
nel cuore,
nell'anima,
nella mente,
nel corpo.
Mi hai aspettato quel freddo mattino,
eri lì, fermo, immobile,
guardavi lontano,
sguardo su un altro mondo mi parve.
Al suono della mia voce si mossero le orecchie,
trasalisti,
e io con te.
Mi guardasti, ma eri già lontano,
non avevi più equilibrio,
mi venisti incontro lo stesso,
corsi verso di te,
cadesti esausto ai miei piedi,
caddi in ginocchio,
presi la tua bella testa e
piansi.

domenica 23 dicembre 2012

LE LACRIME

Le lacrime sono salate,
hanno il gusto dell'acqua di mare,
scivolano sulle guance in un unico rivolo,
come le ondine che si infrangono sulla battigia.
Riempiono gli occhi all'improvviso,
come quando si riempie un vaso di cristallo con un flusso d'acqua troppo forte,
si soffermano un attimo nella rete delle ciglia e poi cadono giù.
Scavano un invisibile solco sulle guance e la pelle lì sembra     ritirarsi,
come l'anima disperata che vuol fuggire dal dolore che la tiene prigioniera.
Le lacrime sono salate,
anche quelle che esprimono la gioia, che esplodono come un fuoco d'artificio,
per quell'incontenibile sensazione di felicità che trabocca dal cuore,
per quella leggerezza che le lacrime di gioia donano a tutto il nostro
essere e ci fanno volare in quel cosmo pieno di luce
che si chiama felicità.

A VOLTE RITORNANO

A volte ritornano,
quando meno te lo aspetti, 
quando ormai avevi un tuo equilibrio,
e avevi raccolto i pezzi del tuo piccolo mondo distrutto,
quando avevi scavato a fondo nei ruderi della tua anima,
quando avevi asciugato tutte le lacrime che avevi pianto,
e pensavi di aver chiuso questo pesante fardello nella cassaforte del cuore,
nel caveau della mente.  
A volte ritornano....i ricordi.
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