Simply

Visualizzazione post con etichetta Oggi nella mia rubrica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Oggi nella mia rubrica. Mostra tutti i post

mercoledì 24 febbraio 2016

Oggi nella mia rubrica: Psicopittografia, Come appassionarsi al proprio viaggio

Non dobbiamo preoccuparci per i nostri progressi. L'ansietà deve essere assente dai nostri piani. Come eliminare le preoccupazioni dalla nostra mente? Eliminando l'idea che siamo responsabili del corso degli avvenimenti.

Un giovane se ne andò in Giappone. Pensando di poter tornare lavorando su una nave mercantile, si indirizzò al capitano. La sua richiesta fu accolta. Il giorno della partenza chiese al capitano: "Che debbo fare?" - "Solo prendere piacere al viaggio" rispose il capitano.
"Prendere piacere al viaggio?" replicò il giovane sorpreso. "Sì. E' tutto ciò che devi fare. Il tuo viaggio è già stato pagato". E gli comunicò che un amico aveva voluto risolvere il problema e gli aveva pagato il viaggio.  [Immagine mentale 34]

Allo stesso modo non c'è per noi altro da fare che prendere piacere al viaggio. Finchè siamo a bordo della nave, viaggiamo con i buoni principi e possiamo rilassarci completamente. Il battello naviga insieme a noi nella buona direzione.

 Certamente il viaggio può presentare qualche inconveniente, ma non vi è alcun pericolo. La verità è salvaguardata. Bisogna sgombrare dalla nostra mente l'idea  che noi siamo responsabili dei risultati. Appassioniamoci al viaggio intrapreso. Presto o tardi riconosceremo che è una grande idea. 
E' un dovere morale quello di esser felici.

lunedì 22 febbraio 2016

Psicopittografia, come possedere una personalità attraente

Che cos'è esattamente la personalità? Che ruolo ha nel piano per il raggiungimento del successo? La personalità è l'espressione esterna di ciò che siamo interiormente per migliorare il comportamento esteriore. 

Ne risulta una fisionomia più attraente, una voce piacevole, un equilibrio generale e più ancora. Inoltre, chi ha conquistato il suo mondo interiore possiede un fascino misterioso. Per crearci una nuova personalità dobbiamo conquistare pienamente la nostra integrità personale:
  • Non dobbiamo fare cose per altre persone sforzandoci di farle come se fossero per noi
  • Non abbiamo alcun obbligo di considerare un'idea come vera finchè non ll'abbiamo controllata
  • Dobbiamo liberarci da ogni forma di paura e di ansia
  • Assumiamo con gioia le nostre responsabilità
  • Non sacrifichiamo le nostr eopinioni ad un'altra persona solo perchè questa dimostra sicurezza 

mercoledì 17 febbraio 2016

Psicopittografia, Il segreto di una volontà duratura

Spesso la gente dice di aver cercato per anni, senza riuscirvi, di utilizzare la loro forza di volontà. Ma se questa forza esiste realmente, come trovarla?

Sì la forza di volontà esiste; ma, a meno che un uomo non abbia raggiunto un certo grado di unità interiore, non può utilizzarla. Guadagnando un certo grado di unità, un uomo troverà la volontà di realizzare i suoi desideri.Tale uomo vive la propria vita; egli non è alla mercè del suo falso Io.

Un uomo senza unità interiore è simile a un grupo di bambini che giocano. Essi sono d'accrodo di fare una passeggiata, ma non sono d'accordo sulla direzione da prendere. Un bambino grida agli altri di seguirlo verso nord e fa qualche passo in questa direzione. Un secondo grida che sarebbe meglio andare a Sud, e tutti si volgono nella nuova direzione. Essi vanno avanti e indietro, non arrivando da nessuna parte. Alla fine stanchi e spossati, rinunciano alla gita. [Immagine mentale 33]

L'uomo possiede un centro emotivo composto da ogni sorta di desideri e tendenze, di cui molte in opposizione tra loro. La sua mente contiene una grande varietà di pensieri, opinioni e punti di vista, compresi quelli negativi e contraddittori. Quando un uomo si dedica allo studio di se stesso, riunisce tutte le parti positive in un'unità attiva. Indi queste forze positive si armonizzano tra loro in vista di un fine ben preciso. L'uomo diviene come un'automobile le cui parti sono riunite nel motore che ha la forza di muoversi. Tale uomo possiede una vera volontà. Come raggiungere l'unità interiore che dà forza di volontà? Assimiliamo le Immagini Mentali, poichè esse hanno per scopo la nostra unità.

lunedì 15 febbraio 2016

Oggi nella mia rubrica: Psicopittografia, ricordate il vostro castello

Alcuni affermano di scoraggiarsi facilmente. Pensano che magari se si incamminano sulla via del successo e si perdono per strada non saranno in grado di riprendere il giusto cammino.

Un re cacciava nella foresta lontano dal suo castello. Un'improvvisa tempesta di neve si abbattè su di lui e sul suo seguito. Nella confusione il re si trovò isolato. Poichè dopo quattro giorni non era tornato al castello, fu considerato perduto. Ma il quindo giorno comparve nella sala da pranzo. Qualcuno gli chiese come aveva trovato la forza di tornare e il re rispose: "Mi sono ricordato di tutto ciò che il castello rappresenta per me. [Immagine mentale 32].

Anche in mezzo alle difficoltà e agli ostacoli, noi possiamo ricordare cosa significa il successo. Questo richiamo crea una potente forza emotiva, che ci fa superare ogni ostacolo. E' confortevole fissare il pensiero su uno speciale castello, su uno degli scopi principali. Per esempio: esser meno teso e ansioso; costruire un avvenire più aperto; bandire la depressione; essere un ottimo uomo d'affari; avere relazioni umane migliori.

Ricordiamo la ricompensa legata al successo. Ciò ci fornirà la forza che ci sosterrà nel cammino verso il castello. Siamo più saggi di quanto non pensiamo. A volte carpiamo un raggio di luce che ci rivela la verità su determinate cose. Questo raggio che giunge inatteso, prova che la verità è già in noi e che già la conosciamo. Essa attende solamente il nostro invito. "Un fremito scuote gli uomini quand'essi ricevono una verità" (Emerson).
Cercate questo fremito. E' il solo entusiasmo che non ci deluderà mai. Proveremo una passione per la vita che non avete mai conosciuto.

sabato 13 febbraio 2016

E le sirene?

Le sirene, mitiche creature marine, affascinanti e magiche abitatrici delle profondità degli abissi, incantatrici di marinai, custodi di tesori e galeoni colati a picco fra marosi ruggenti.  Tutti i miti e le leggende nascondono un fondo di verità, almeno così si dice. Dunque non ci sarebbe da stupirsi se anche dietro la spumosa schiuma delle leggende sulle sirene ci fosse la luce del vero.
Potrebbero esistere realmente degli umanoidi acquatici intelligenti, parenti lontani dell’uomo, che hanno sviluppato il loro percorso evolutivo adattandosi a vivere nelle profondità dell’oceano e che hanno sviluppato una società complessa nella quale vivono nascosti per paura dei loro parenti umani?


Circa un anno fa, il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), l’agenzia federale oceanografica degli Stati Uniti, ha sentito la necessità di dover dichiarare ufficialmente che le sirene non esistono (perchè tale dichiarazione?)! “Le sirene del mare, metà umane e metà pesce, sono leggendarie creature marine di cui si racconta sin da tempo immemore”, ha scritto il NOAA nel suo sito web. Questa dichiarazione infatti, fu rilasciata in seguito alla messa in onda di un interessante programma trasmesso da Animal Planet dal titolo: “Sirene, il corpo trovato“, con il sottotitolo “un nocciolo di verità che vive sotto la leggenda delle mitiche sirene”.

In realtà era un documentario-fiction, in cui, come dichiarò l’emittente, la scienza é stata usata “come un trampolino verso l’immaginazione”. E' probabile però che molti telespettatori lo hanno preso per un documentario a seguito del quale, all’istituto oceanografico sono arrivate delle lettere in cui si chiedevano spiegazioni scientifiche. Da lì la precisazione: “non sono mai state trovate prove dell’esistenza di umanoidi acquatici”. Eppure, non tutti sono d’accordo. Sono numerosi gli scienziati che hanno avanzato interessanti teorie sull’esistenza, nel passato evolutivo dell’uomo, della “scimmia acquatica, e cioè di una antenato acquatico in comune tra gli ominidi e le scimmie.

 E sarebbero numerose anche le testimonianze di coloro che affermano di aver visto degli “umanoidi acquatici” tutt’ora viventi. Secondo i teorici della cospirazione, il Governo Americano (nella fattispecie proprio del NOAA) sarebbe a conoscenza di queste creature e addirittura starebbe inscenando un clamoroso cover-up (che giustificherebbe anche il comunicato del NOAA) per nascondere il fatto di essere in possesso del corpo di una sirena. Prova di questo fatto, sarebbe il famoso suono oceanico “bloop” registrato nel profondo dell’Oceano Pacifico dal NOAA alla fine degli anni ’90. Certo è che ci sono tutti gli ingredienti per incuriosirci.


martedì 9 febbraio 2016

A proposito del denaro, ecco una realtà stupefacente secondo la Psicopittografia

Ecco una domanda che nasce spesso, specie tra coloro che si occupano di affari: "Sono perfettamente conscio della necessità di esplorare il mondo interiore costituito dai miei pensieri e dalle mie emozioni. Dopo tutto la vita dell'uomo vale più delle sue proprietà materiali. 

Egli vive nel mondo invisibile dei desideri, delle simpatie e degli affetti. Ma c'è da chiedersi: non dedichiamo troppo tempo al mondo interiore? Il mondo esterno non è il mondo pratico? Dopotutto se sono un commerciante è naturale che io dedichi la mia attenzione ai profitti, alle vendite, ai clienti, e a cose simili. Che valore avranno quindi queste nuove idee nel mio mondo? Perchè dovrei studiarle intensamente?"

Non vi è nulla di più importante per un uomo d'affari, del capire che vi è una relazione assoluta tra la sua vita interiore, psicologica, e la vita esteriore, commerciale.
Quando le grandi verità psicologiche mantengono il nostro equilibrio interno, la nostra attività esterna, compresi gli affari commerciali, prospera. Non permettete alla vostra vanità interiore di avere il sopravvento. 

Le idee psicologiche e spirituali hanno un interesse pratico nel mondo degli affari. Non dimentichiamolo; esse non solo risolvono i problemi professionali, ma fanno ancor meglio: non permettono a questi problemi di porsi in primo piano. Colleghiamo le idee della Psicopittografia alle attività giornaliere, compresi gli affari economici. Potrete personalmente constatare la loro efficacia.

lunedì 8 febbraio 2016

Psicopittografia, Cominciare sempre dall'inizio

Vi sono persone che, quando si tratta del successo, non sanno quello che vogliono. Come mettere un ordine logico nelle loro ricerche?
Cominciamo dall'inizio. Le prime cose sono sempre quelle che si riferiscono alla nostra vita interiore. E' una buona idea quella di ridipingere la casa, ma è molto meglio restaurare il proprio modo di pensare. E' interessante sapere le notizie del giorno, ma è molto più interessante conoscere se stessi. La gente esita a cominciare dall'inizio

E' perchè non pensa che il successo interiore è ciò di cui si ha bisogno realmente. Non si accorge che le cose esterne sono inutili sostituti del successo interiore. Un uomo guadagna una fortuna ed è sorpreso di scoprire che non è veramente più felice di prima. Neppure questa scoperta lo illumina sul fatto che l'intera scala dei suoi valori è falsa, e che ha messo le ultime cose al primo posto. 

Occorrono audacia e coraggio per cominciare da zero, ed occorre anche una mente pratica. L'uomo deve porre le ricchezze interiori al primo posto. Dopo si può occupare delle questioni materiali.

lunedì 1 febbraio 2016

Psicopittografia, Come raggiungere il successo

Cosa è il successo? E' la prima domanda che dobbiamo porci. Abbiamo il successo quando approfittiamo della vita con gioia. Non può esservi altra definizione. 

Un uomo può guadagnare molto denaro, ottenere una carica pubblica, diventare molto popolare; ma a cosa serve tutto ciò se egli non ne gode relamente? Non gli serve  a nulla. L'alto dovere morale di ogni individuo è quello di esser felice attraverso la visione chiara delle leggi spirituali.

Gli antichi abitanti della Polinesia, studiavano il volo degli uccelli marini. Per giorni e settimane osservavano i grandi stormi andarsene dalle isole natali e sparire lontano sull'oceano. Questi uccelli rivelavano una preziosa verità agli abitanti dell'isola e cioè che da qualche tempo, lontano dalla loro vista, vi erano altre isole fertili da scoprire. E così le loro fragili canoe seguirono i voli stagionali degli uccelli e scoprirono infine nuove fertili isole. [Immagine mentale 31]

E' ciò che vogliamo fare in questo percorso. Seguiremo gli indizi che ci indicano la via per un paese migliore.

venerdì 29 gennaio 2016

Gioielli dell'antico Egitto dai resti di una cometa

Si chiama Ipazia (in onore della prima matematica, astronoma e filosofa della storia, Ipazia d’Alessandria), ed è un frammento di diamante ritrovato in Egitto, ma con una particolarità: è il primo resto di una cometa caduta sulla Terra mai ritrovato.

Ipazia, potrebbe essere molto utile ai ricercatori, perchè potrebbe spiegare i segreti della formazione del nostro sistema solare.  I ricercatori  hanno identificato con certezza e per la prima volta i resti di una cometa caduta sulla Terra milioni di anni fa. Quando la cometa esplose all’ingresso nell’atmosfera terrestre, causò un’onda d’urto capace di distruggere ogni forma di vita per centinaia di chilometri quadrati sotto il luogo dell’impatto.

La ricerca è stata condotta da David Block della Wits University e pubblicato su Earth and Planetary Science Letters. ”Le comete visitano spesso i nostri cieli – sono palle di neve e ghiaccio mescolati con polvere – ma mai prima d’ora nella storia abbiamo avuto le prove dei resti di una cometa caduta sulla Terra”, ha detto il team composto da geologi, fisici e astronomi, tra cui Block, Jan Kramers dell’Università di Johannesburg, Marco Andreoli della South African Nuclear Energy Corporation e Chris Harris dell’Università di Città del Capo. Ma perchè questa ricerca? L’attenzione di questa squadra di scienziati era stata attirata da un misterioso sasso nero trovato alcuni anni fa da un geologo egiziano. Dopo aver condotto analisi chimiche approfondite, gli autori della ricerca sono giunti alla conclusione che esso rappresenti il primo esemplare conosciuto del nucleo di una cometa arrivato sulla Terra. Si parla di una cometa, quindi, che è entrata nella nostra atmosfera 28 milioni di anni fa, esplodendo e riscaldando la sabbia fino a una temperatura di 2000 gradi Celsius.

Come risultato si formò un’enorme quantità di vetro di silice giallo-verde che giace ancora disperso su 6000 chilometri quadrati di deserto del Sahara. Un magnifico esemplare di questo vetro, lucidato da antichi gioiellieri, si trova nel diadema di Tutankhamon sotto forma di scarabeo. Dall’impatto sono stati anche prodotti migliaia di microscopici diamanti, il più grande dei quali è stato chiamato dal team “Ipazia". Finora non è stato facile trovare sulla Terra resti di comete, se non sotto forma di piccoli granelli di polvere negli strati superiori dell’atmosfera.

“La NASA e l’ESA (Agenzia Spaziale Europea) spendono miliardi di dollari per raccogliere pochi microgrammi di materiale di cometa e riportarli sulla Terra, ma ora abbiamo un approccio radicalmente nuovo per studiare questo materiale, senza spendere milioni di dollari”, ha detto Kramers. “Le comete contengono i segreti della formazione del nostro sistema solare e questa scoperta ci dà un’opportunità senza precedenti per studiare attraverso quella cometa materiale di prima mano di com’era il nostro sistema solare miliardi di anni fa”, ha concluso.


venerdì 22 gennaio 2016

Psicopittografia, Ponetevi questa domanda

Cercate di capire che è il falso Io ad essere insultato, maltrattato, coinvolto nella tempesta. Il vero Io non può esser offeso da alcuno. La tempesta non lo sfiora. Chiediamoci quindi: "Su quale Io, con tutta la sua vanità e suscettibilità, ricadranno i nostri sentimenti. Se cadono sul vero Io, non accadrà nulla- Eliminate il falso Io". Questa non è una teoria vana. Si tratta di idee pratiche e mai espresse. Honoré de Balzac ha scritto: "I miracoli sono dentro di noi, sono fatti naturali che alcuni chiamano soprannaturali".

RICORDATE QUESTI CONCETTI
  1. I piani esposti nei post precedenti ci danno nuova autorità ed efficacia nelle relazioni umane
  2. Operate in armonia con le leggi naturali che regolano le relazioni col prossimo
  3. Per addolcire i rapporti umani, considerate la gente quale è realmente e non quale vorreste che fosse
  4. L'aiuto più prezioso che possiamo offrire agli altri è quello della nostra forza interiore
  5. La comprensione profonda di un'altra persona ci conferisce un grande potere su di lei
  6. Il nostro comportamento suggerisce agli altri come trattarci
  7. Gli altri hanno più conflitti interiori di quel che non sembri a prima vista
  8. Quando avremo scoperto il nostro vero Io, le relazioni umane per noi saranno piacevoli ed efficaci

giovedì 21 gennaio 2016

Il sapone di Aleppo

Questo meraviglioso sapone viene prodotto in Siria, nella città da cui prende il nome. E' il sapone più ecologico e naturale esistente (ed anche il più antico) poichè è privo di conservanti ed additivi di sintesi. Gli ingredienti di base per la sua preparazione sono l’olio d’oliva e l’olio d’alloro, che conferisce al sapone proprietà lenitive ed antibatteriche.  

Questo sapone non contiene fragranze di sintesi ed è quindi adatto a chi soffre di allergie o intolleranze ai profumi comunemente contenuti nella maggior parte dei detergenti. La sua delicatezza lo rende perfetto anche per la pelle dei più piccoli. E’ particolarmente indicato per la detergenza del viso e del corpo.

 Alcuni lo utilizzano anche come shampoo per capelli, con l’accortezza di risciacquare in seguito la chioma con una soluzione di acqua e aceto, in modo da riportare il ph a livelli ottimali. Esistono saponi di Aleppo con una maggiore o minore percentuale di olio d’alloro. Essa solitamente varia dal 4% al 60%. Percentuali più elevate determinano una maggiore pregiatezza del sapone. In caso di pelle particolarmente sensibile si consiglia di scegliere il sapone con la minore concentrazione d’olio d’alloro. I suoi utilizzi sono molteplici. 
  • Si rivela ottimo come struccante per il viso, come sapone adatto alla rasatura per gli uomini ed alla depilazione per le donne. 
  • Può essere impiegato senza problemi come detergente anche nel caso si abbia la pelle irritata o si soffra di psoriasi. Nella detergenza del viso è possibile lasciare agire la sua schiuma per soli cinque minuti prima di risciacquare ed ottenere gli effetti di una vera e propria maschera di bellezza purificante. 
  • E’ comodo da tenere a portata di mano sul lavello per detergere le mani senza il timore di seccarne la pelle. Il sapone di Aleppo è un prodotto multiuso, la cui utilità non si limita alla cosmesi. 
  • Svolge  un ottimo effetto antitarme se inserito in armadi o cassetti, evitando l’inutile e dannoso utilizzo di prodotti chimici. 
  • Se ridotto in scaglie con l’aiuto di una grattugia si trasforma in un detersivo per il bucato a mano o in lavatrice. 
  • Se siete degli artisti o vi dilettate con la pittura, potrà diventare il vostro più prezioso alleato nella pulizia dei pennelli
  • Questo sapone presenta proprietà antibatteriche ed antiossidanti. Non contiene tensioattivi aggressivi ed il suo particolare profumo naturale ha un vero e proprio effetto distensivo sui nostri sensi. L’unica precauzione riguarda la sua conservazione. Evitate di chiudere la vostra saponetta in contenitori di plastica; appoggiatela piuttosto su di un portasapone in legno, in modo che le sue qualità rimangano inalterate utilizzo dopo utilizzo. 

mercoledì 20 gennaio 2016

Anubi, celti e Mitra nella stessa grotta

La Grotta di Anubi si  trova in Oklahoma, nei pressi di Tulsa,   ed è costituita da cinque grotte. E' il contenuto di queste grotte che ha fatto rimanere di stucco i ricercatori. Al loro interno, infatti, si trovano delle insolite sculture che raffigurano il dio egizio Anubi, nel suo tipico aspetto di sciacallo e un’enigmatica scultura di un grande toro. Ad infittire la trama di questo mistero, si è aggiunta un'ulteriore scoperta, pochè nel 2010 è stata trovata, a poca distanza dalla grotta,   una roccia arenaria lungo il fiume Arkansas, che raffigura una grande scultura di un toro, sullo stile delle immagini geroglifiche del bue Api, considerato divino dagli antichi egizi, molto simile a quello raffigurato nella Grotta di Anubi. Come è possibile dunque che in Nord America in epoca precolombiana,  si trovino icone dell’antica cultura egizia? In verità, l’iconografia presentata all’interno della grotta è ben più complessa, poichè all’interno di essa sono stati trovati esempi di ‘Ogham‘, un’antica lingua celtica usata in Irlanda e Scozia intorno al 350 d.C.


 La scoperta di questa grotta risale al 1968, quando un giornale locale dell’Oklahoma riportò la notizia di una misteriosa grotta ricoperta di figure e segni. Dieci anni dopo, un gruppo di ricerca, si recò in loco, trovando quelle che si rivelarono essere cinque grotte. La prima grotta aveva tre pareti completamente ricoperte di scritte e petroglifi. La figura più rilevante era l’immagine canina con le orecchie a punta, con una corona sul capo e con una specie di frusta sulla schiena, molto simile al flagello regale dell’antico Egitto. Inoltre, fu rilevata la presenza di scritte in caratteri Ogham e scritte in numidico.

Il gruppo di studiosi identificò la figura dello sciacallo con il flagello sulla schiena con Anubi, termine greco che indica il dio egizio Anpu. Anubi era ritenuto abitatore del mondo sotterraneo, e quindi dio dei morti ai quali assicurava vitto e buona sepoltura.  Nella grotta dell’Oklahoma la raffigurazione di Anubi è molto simile ad un’immagine dipinta su un papiro del Nuovo Regno, databile al periodo 1580-1090 a.C., ed oggi conservato presso la Biblioteca Nazionale di Parigi.   Phil Leonard, esperto della Grotta di Anubi, in un’intervista rilasciata ad History Channel ha spiegato che le incisioni trovate nella grotta potrebbero essere state eseguite da antichi adoratori di Mitra e che la grotta sia stata progettata come un indicatore per gli equinozi.

 In effetti queste particolari grotte rappresentano le testimonianze meglio conservate dell’antico culto di Mitra, che ha attraversato tempo e distanze, dall’Impero Persiano fino a quello Romano. Il dio Sole Mitra era venerato in India prima del 2000 a.C. Mitra sarebbe la potenza celeste capace di causare il fenomeno. In ogni tempio romano dedicato a Mitra il posto d’onore era dedicato alla rappresentazione di Mitra nell’atto di sgozzare un toro sacro. Mitra è rappresentato come un giovane energico, indossante un cappello frigio, una corta tunica che s’allarga sull’orlo, brache e mantello che gli sventola alle spalle.  Certamente rimangono molte domande senza risposta.

Ammesso che i popoli celtici si siano spinti fino in Nord America, perchè costoro hanno ritenuto necessario raffigurare il dio Anubi assieme al dio Mitra? Sembra la raffigurazione di una sorta di passaggio di consegne tra divinità. Inoltre, come esattamente l’antico popolo celtico ha raggiunto l’Oklahoma? Certamente, questa scoperta rafforza l’idea che i vichinghi, abili navigatori, abbiano raggiunto l’America del Nord secoli prima di Colombo.


lunedì 18 gennaio 2016

La teoria dei multiuniversi di Roberto Grossatesta

Medioevo, periodo buio, quasi regressione dell'uomo.....non di tutti però. Se una parte del mondo era piombata in una sorta di oscurantismo e involuzione, vi erano comunque pochi  intelletti illuminati che cercavano di dare risposta ai perchè dell'uomo.
In effetti c'era qualcuno che, nonostante l'inquisizione, i roghi e gli autodafè, gettava le basi di una teoria realtiva all'esistenza di più universi. E fu il teologo inglese Roberto Grossatesta ad elaborare tale teoria nel suo scritto, il trattato De Luce (La Luce). Intorno al 1225 Grossatesta, che aveva studiato le opere recentemente riscoperte di Aristotele sul moto delle stelle e della Terra in una serie di nove sfere concentriche, propose nel suo scritto l’idea di un universo iniziato con un lampo di luce.

 Questo lampo avrebbe spinto tutta la materia verso l’esterno, da un piccolo punto fino a trasformarla in una grandissima sfera.  Questa elaborazione sorprendentemente moderna, è assai vicina al concetto che sta alla base della ben nota teoria del Big Bang. Una simile visione, o meglio previsione, annidata nel paludato latino del De Luce, non poteva certo lasciare indifferenti alcuni ricercatori del nostro XXI secolo, e così è stato. Tom McLeish, fisico presso la Durham University nel Regno Unito, aiutato da alcuni colleghi ha provato a ‘tradurre’ le speculazioni di Grossatesta dalla lingua di Cicerone a quella della matematica contemporanea, fatta di simboli, equazioni differenziali e complessi metodi di approssimazioni numeriche, per vedere a quali risultati avrebbero portato.

 “Abbiamo cercato di scrivere in termini matematici quello che il teologo ha detto con parole latine”, dice McLeish. “Abbiamo così a disposizione una serie di equazioni, che possono essere inserite nei computer e risolte. Stiamo esplorando con il solo ausilio della matematica un nuovo tipo di universo, che poi è proprio quello che i fisici teorici delle stringhe fanno a tempo pieno. Possiamo considerarci dei teorici delle stringhe medievali”. Come riporta lo studio, nell’universo di Grossatesta luce e materia sono accoppiati insieme. Quando dall’impulso iniziale la loro espansione raggiunge una densità minima, entra in quello che viene definito uno stato perfetto e cessa e il processo di accrescimento si arresta. Questa sfera perfetta emette allora una nuova forma di luce chiamata lumen, che invece si propaga verso l’interno, ‘purificando la materia imperfetta dentro la sfera e comprimendola, fino a che raggiunge anch’essa uno stato ideale e a sua volta diventa sorgente di lumen.

Andando a ritroso, il processo prosegue e lascia come unico ‘residuo’ di materia imperfetta da cui, guarda caso, si è generata proprio la Terra. Di certo a Grossatesta non sfiorò nemmeno l’idea di poter essere considerato un lontano precursore delle moderne teorie cosmologiche, addirittura fino a sottintendere la possibilità dell’esistenza di universi multipli. “Ovviamente non poteva neanche immaginare che nella sua visione del cosmo si possono arrangiare tanti multiversi”, continua McLeish. E le nostre teorie di oggi, che riscontro avranno nel futuro?


Psicopittografia, Colorate i vostri mocassini magici

 Narra una leggenda di una tribù di indiani che aveva paura a recarsi nella foresta vicina in cerca di cibo. La foresta era oscura, impenetrabile, senza piste. Anche i guerrieri migliori vi si perdevano spesso per giorni e giorni. Un giorno venne al villaggio uno stregone che offrì alla tribù dei mocassini magici. Chiunque li portava era sicuro di poter rientrare al campo sano e salvo. [Immagine mentale 29]

I consigli seguenti saranno come i mocasini magici. Sono la guida sicura attraverso la foresta
  1. Il potere più persuasivo che possiamo avere è quello di una personalità matura
  2. Il segno di grandezza è di essere superiori senza sentirsi tali
  3. Il sapere che essere amati lenisce le angoscie più penose
  4. Mutando l'Io interiore, modifichiamo le relazioni con l'esterno
  5. I forti attirano sempre i deboli
  6. Il possesso e la sottomissione non sono stati d'amore
  7. Chi entra nella nostra vita è attirato dalla nostra personalità
  8. Colui che non ha bisogno di obbedire nè di comandare per essere qualcuno è tanto felice quanto grande
  9. Il vero Io non può temere alcuno
  10. E' penoso pretendere di essere qualcuno
  11. Ogni sforzo sincero per migliorare le relazioni umane sarà ricompensato
  12. Non disperdiamo le energie pensando negativamente a chi ci nuoce
  13. I rapporti con gli altri sono in relazione al comportamento che avremo con noi stessi
  14. Una vera personalità si distingue come un uomo in mezzo alle statue

domenica 17 gennaio 2016

Difese attive per un corpo sano, introduzione

Ci ammaliamo quanto la risposta del nostro organismo all'infinito numero di microrganismi che ci circonda è debole, quando il nostro sistema immunitario è "stressato" e stanco. Questa è oggi una situazione molto comune, dovuta soprattutto a una cattiva alimentazione, allo stile di vita non salutare, all'eccesso di stress...

Il problema, tuttavia, non è tanto cosa fare per evitare i batteri, quanto che comportamenti attuare per rinforzare le nostre difese, cioè il sistema immunitario, e prevenire le malattie. Prima di tutto l'attività delle difese dell'organismo va sostenuta bene, quando stiamo bene, quando l'incontro con i batteri presenti nell'ambiente non ha ancora causato problemi di alcun genere. 

Quanto prima e più intensamente questo avviene, maggiore è la possibilità che raffreddori, infiammazioni, funghi della pelle e delle mucose e numerosi altri disturbi, non si manifestino del tutto o si presentino in forma lieve e rapidamente risolvibile. Il nostro sistema immunitario, che rappresenta l'esercito del corpo, si deve infatti difendere da virus, batteri, funghi e cellule cancerose che potrebbero riprodursi nel nostro organismo e dare origine a malattie. Per fare ciò deve essere rapido ed efficace, in modo da avere la meglio sugli agenti patogeni (che causano malattia) senza che la persona noti alcun segnale dell'avvenuta battaglia. 

In poche parole, la forza o la debolezza del sistema immunitario è responsabile del fatto che un attacco batterico o virale porti alla malattia oppure no. Se le cellule di difesa aumentano e comunicano tra loro, il nostro organismo è perfettamente in grado di eliminare i germi patogeni e noi non ci ammaliamo. Se invece il sistema immunitario reagisce tropo lentamente e in modo poco deciso, gli agenti patogeni si riproducono velocemente e di conseguenza la malattia non tarda a comparire.


mercoledì 13 gennaio 2016

Psicopittografia, Non commettiamo un fondamentale errore

Si può commettere un grave errore nel giudicare il carattere di una persona. Ciò ci aiuterà a regolare i nostri rapporti con il prossimo. L'errore consiste nell'ammettere a torto che una persona sia così matura, così ragionevole come può sembrare a prima vista.
Abbiamo la minima idea delle  conseguenze derivanti da questa falsa convinzione

Quando incontriamo una persona noi l'idealizziamo, la rappresentiamo con le qualità che desideriamo che ella abbia. Indi, mano a mano che la vernice si decolora, siamo terrificati da ciò che appare sotto. Quando qualcuno sorride, noi gli attribuiamo una personalità raggiante, mentre il suo può essere solo un sorriso meccanico. Se ha dei modi bruschi, lo giudichiamo sicuro di sè, mentre questo modo di fare non serve a mascherare la sua indecisione. 

Gli altri hanno conflitti interiori maggiori di quelli che si rivelano a prima vista. E infatti questi sentimenti compressi si trasformano spesso in gesti di collera, di sarcasmo e di accusa. La coscienza del nostro Io interiore ci rende chiaroveggenti e sicuri nei giudizi sul prossimo e saggi nelle nostre relazioni. Non guardate gli altri come voi sperate che essi siano. Non lasciatevi ingannare. ricordate che la sofferenza mentale è una frattura tra illusione e realtà. Non proiettate l'illusione e non si produrrà alcuna stonatura. C'è un sistema molto semplice: non considerate un altro uomo come voi pensate che possa essere; lasciate che riveli gradualmente ciò che è in realtà.

martedì 12 gennaio 2016

Ricaricare il telefonino a impatto zero


Non so voi ma io porto il caricabatterie del mio telefonino in ogni dove,  persino in treno, alla ricerca spasmodica di una presa nella quale appiccicarlo. Il fatto è che con gli smartphone e il collegamento ad internet, ai social networks, alla casella di posta, non faccio altro che "spippolare" nel web.

E' ovvio che la batteria si scarichi in poco tempo. Ora la domanda nasce spontanea: come fare a risparmiare energia in attesa di caricabatterie universale, pannellini solari, ricarica meccanica e compagnia bella? Interrogando l'universo mondo del web sono riuscita a trovare degli escamotage tutti da provare se non altro perchè sono a costo zero:

1) Ricaricare il cellulare con la bici sfruttando l'energia cinetica prodotta, esattamente come per l'illuminazione a dinamo, a suon di pedalate (due piccioni con una fava: fate del movimento, attaccate le calorie e caricate il telefono). Tanto più che è disponibile on line anche una guida per costruirsi da soli il proprio caricabatterie a dinamo. E' in inglese e per l'Ipod, ma è illustrata e facilmente adattabile al modello del proprio cellulare.


 2) Alle lunghe passeggiate in bicicletta preferite scatenarvi in discoteca? Arriva in vostro soccorso Dance Charge, una fascia presentata dall'operatore di telefonia britannico Orange UK, che permetterebbe di ricaricare il cellulare ballando, con l'energia prodotta dal movimento del corpo (anche questo è multitasking, date botta ai chili di troppo, flirtate con chi vi pare e caricate il telefono per chattare "aumma aumma"). 


3) Troppa fatica? Che ne dite allora di provare con l'iYo? Si tratta di un semplice yo yo, curato anche nel look e realizzato dal designer svedese Peter Huvander che ricarica l'iPhone semplicemente facendolo roteare un po': basta giocarci qualche minuto e un paio di volteggi fatti per bene, per avere il proprio gioiellino Apple completamente carico (magari a forza di giocarci potete anche partecipare ai campionati). 

  4) Siete di quelli che tornati da lavoro non ce la fanno a muovere neanche un dito, ma non volete comunque rinunciare a risparmiare sull'energia per mettere in carica il telefonino? Proliferano negli ultimi tempi i gadget che permettono di ricaricarlo standosene tranquillamente sdraiati al sole, come ad esempio l'iCharge Eco, con pannelli solari incorporati o l' Hymini basato su un sistema ad energia eolica. Il prezzo di questi apparecchi che si aggira intorno ai 50 Euro, non è proprio "a impatto zero" e ancora non è chiaro se il gioco valga veramente la candela, però visto che sono aggeggi utilizzabili anche per altri dispositivi, forse vale la pena provare. 

 5) In alternativa possiamo sempre delegare e optare per un bel criceto. Perché? Qualcuno dovrà pur farlo il lavoro sporco.


lunedì 11 gennaio 2016

Psicopittografia, Come la comprensione può preservare dalla crudeltà

Quale sarebbe il nostro stato d'animo nei confronti di una persona crudele per definizione? Non vi è che un solo modo di pensare che serva al nostro migliore interesse; è la comprensione. Se noi capiamo interamente un individuo crudele o cattivo o vendicativo, siamo completamente indipendenti da lui.

Egli non può ferirci in nulla. Quando fissiamo la nostra attenzione su un individuo negativo, noi proiettiamo su lui le nostre emozioni negative. Non è la sua crudeltà a ferire, ma è la nostra reazione negativa che lo ferisce. Ma se ci poniamo ad un livello elevato di conoscenza noi non reagiamo mai con paura, con collera o con l'ingiuria nei confronti di chi è crudele.

Supponiamo di osservare una tigre in uno zoo. Noi sappiamo che è un animale crudele e cattivo. Ci ammazzerebbe se lo potesse. Noi comprendiamo la sua ferociae non ne abbiamo paura; la sua crudeltà non ci turba. Perchè non abbiamo paura? Perchè sappiamo che non può nuocerci; infatti è ben chiusa in una gabbia [Immagine mentale 28]

Comportiamoci allo stesso modo con un individuo crudele. La sua crudeltà non può assolutamente nuocerci. Così come la tigre è trattenuta dalle sbarre, la persona ostile non può farci del male perchè è impedita dalla comprensione che avremo di lei. Il discernimento costruisce solide sbarre. Ma se noi ci turbiamo, se conferiamo erroneamente del potere a questa persona, le sbarre s'indebiliscono. Allora essa si getterà su di noi. La crudeltà di un altro individuo non è un problema nostro; il problema nasce quando noi indeboliamo la sbarre della nostra percezione. Se lavoriamo ad edificare comprensione nessuno potrà mai ferirci.

domenica 10 gennaio 2016

S.o.s ritenzione idrica

La ritenzione idrica è la madre della cellulite, ed è un problema che affligge moltissime donne. Inutile dire che se è snervante l'idea, ancor più snervante è, per chi deve contrastarla, trovare dei rimedi naturali per combatterla efficacemente.


Sappiamo che in generale per contrastare la ritenzione idrica dobbiamo svolgere attività fisica regolarmente, seguire una corretta laimentazione ricca di frutta e verdura e povera di sodio, limitare il consumo di dolciumi e snack confezionati. Da non dimenticare, ovviamente, di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, preferibilmente la mattina.

la ritenzione idrica si accompagna inoltre, ad un accumulo di tossine che l'organismo non si rivela in grado di eliminare in tempi brevi, per via di problemi che possono essere legati sia alla circolazione sanguigna che linfatica. Questo inopportuno e fastidioso problema spesso si acuisce  nei momenti del ciclo interessati da un innalzamento del livello degli estrogeni.

Se la ritenzione idrica è legata a problemi di circolazione, che non è in grado di funzionare a dovere per una completa ed efficace eliminazione delle tossine, è bene arricchire la propria alimentazione con del succo di mirtillo puro, adatto ad agire positivamente sulle funzionalità dei capillari. Al succo di mirtillo possono essere abbinati il consumo degli stessi frutti da cui esso è ricavato e l'impiego di integratori fitoterapici a base di estratto di mirtillo, da scegliere su suggerimento del medico e dell'erborista.  Possono venirci in aiuto le foglie di betulla,  per la preparazione di infusi, spremute, estratti, oli da massaggio e rimedi fitoterapici adatti a combattere la ritenzione idrica. L'estratto di betulla è un rimedio ottenuto dalla macerazione alcolica delle foglie e, come la spremuta di betulla, può essere preparato dall'erborista. 

 L'infuso invece può essere preparato autonomamente versando in una scodella colma d'acqua bollente due cucchiai di foglie di betulla essiccate e filtrando successivamente. Un altro rmedio naturale è il gambo d'ananas,  ritenuto un'eccellente aiuto naturale per combattere la ritenzione idrica. Possiamo trovarlo sottoforma di integratori fitoterapici in capsule, estratti in polvere o tinture madri. E' considerato adatto a contrastare il problema della ritenzione idrica per via delle sue proprietà antiedematose, che facilitano cioè il drenaggio dei liquidi, favorendo inoltre la circolazione, anche nel caso in cui si tema il pericolo di formazione di coaguli di sangue, e l'eliminazione delle tossine accumulate dall'organismo. 

 Se vogliamo anche depurarci, il tarassaco rappresenta il rimedio ideale. Con foglie e radici di tarassaco acquistabili in erboristeria, o da raccogliere in zone collocate lontano dal traffico e da lasciare essiccare, può essere preparato un infuso diuretico da consumare alla mattina o alla sera secondo le indicazioni fornite dall'erborista o dal medico. L'estratto di tarassaco si trova inoltre in vendita in forma liquida o di compresse fitoterapiche, la cui assunzione potrebbe variare a seconda dell'entità del problema.


sabato 9 gennaio 2016

Misteri della storia: la Batteria di Baghdad


Vi è una parte di umanità che pensa ancora che il mondo antico e le sue civiltà fossero tecnologicamente arretrate. Io continuo a sostenere invece che noi non abbiamo inventato nulla se non  metodi tecnologici sofisticati.

Di sicuro avrete sentito parlare della straordinaria Batteria di Baghdad,  un particolare manufatto risalente alla dinastia dei Parti (250 a.C.–226 d.C.) in Persia, scoperto nel 1936 vicino al villaggio di Khujut Rabu, nei pressi di Baghdad, Iraq. Fu solo nel 1938,  che il direttore del Museo nazionale dell’Iraq, lo trovò nella collezione dell’ente da lui diretto. Si compone di un vaso di terracotta nel quale è inserito un cilindro di rame. Sospesa al centro del cilindro risiede una barra di ferro, posizionata in modo da non entrare in contatto con l’altro metallo. 

Sia il cilindro che la barra sono tenuti in posizione con un tappo di catrame. Rame e ferro costituiscono una coppia elettrochimica, la quale in presenza di un elettrolita, una soluzione acida o basica, genera una differenza di potenziale, in parole povere: corrente elettrica.  In base agli studi fatti, i ricercatori ritengono che il tappo in catrame dimostri che il vaso era pensato per contenere un liquido caustico. Nei tempi antichi, la maggior parte dei liquidi aveva proprietà acide, quindi ricercatori sono portati a credere che nella batteria venisse utilizzato aceto o vino. Gli studiosi (e secondo me a torto) sono convinti che fosse impossibile che gli antichi utilizzassero l’elettricità per alimentare lampadine ad incandescenza, perciò, pensando alla Batteria, l’unica ipotesi ritenuta plausibile è che gli antichi la utilizzassero per placcare elettricamente i gioielli in metallo (eppure vi sono geroglifici egiziani che dimostrano che l'elettricità veniva usata....). 


  Esiste però un'ipotesi alternativa, spiegata in un interessante articolo pubblicato sul Journal of Near Eastern Studies da Paul T. Keyser: dato che in antichità la corrente prodotta dalle anguille veniva utilizzata per lenire il dolore o anestetizzare una zona del corpo per le cure mediche, si può ipotizzare che la Batteria di Baghdad venisse utilizzata come dispositivo sanitario. Come riportato su Ancient Origins, alla luce di alcuni aghi di bronzo e ferro rinvenuti a Seleucia insieme alle batterie, Keyser ritiene che il dispositivo potrebbe essere stato utilizzato per sedute di agopuntura, una pratica molto comune nella Cina di quel periodo. 

 Dal momento che pesci capaci di emettere corrente elettrica non si trovavano nel Golfo Persico o nei fiumi della Mesopotamia, forse gli antichi, consapevoli dei benefici, hanno inventato la batteria in sostituzione di questi. E’ noto che diverse culture utilizzavano l’elettricità per scopi medici. I Greci e i Romani, per esempio, usavano i pesci elettrici per curare il mal di testa e la gotta. Questa interessante e logica ipotesi, non ha trovato un gran riscontro fra scienziati e ricercatori poichè si scontra con la retrograda e quanto mai primitiva idea che l'evoluzione umana sia segnata da tappe rigide, in cui non è prevista intelligenza e creatività. E' un peccato che ancora oggi vi siano studiosi tanto ottusi e ciechi, con menti costituite da compartimenti stagni che non comunicano fra loro. Io ritengo invece che noi non siamo altro che il risultato di involuzione piuttosto che di evoluzione, poichè le antiche civiltà erano custodi di conoscenze ben più elevate delle nostre.


Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.