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giovedì 5 maggio 2016

Dieta MIND contro l'Alzheimer

Dieta MIND contro l'Alzheimer, una malattia che non perdona, ma che grazie alla continua ricerca scientifica può essere almeno in parte prevenuta grazie ad una sana alimentazione. 


L'Alzheimer è una delle malattie più crudeli, una malattia senza ritorno. Ma la scienza non si ferma e gli studi in merito sono davvero molti, tutti con l'intento di prevenirla. Attualmente, uno studio pubblicato su Alzheimer's & Dementia: The Journal of the Alzheimer's Association ha messo in evidenza il ruolo fondamentale giocato dalla dieta nello sviluppo di questa malattia.


Un’alimentazione, ricca di frutta, di verdura, di cereali e di olio d’oliva e povera di grassi animali: non per niente, la dieta mediterranea è riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità sembra essere una delle chiavi della prevenzione.

Gli effetti benefici della dieta mediterranea sono da ricondurre alla combinazione degli acidi grassi insaturi contenuti ad esempio nell’olio d’oliva, o nelle noci, e dei nitrati contenuti in verdure quali spinaci, sedano e carote. La combinazione di questi due elementi provoca una reazione chimica che a sua volta dà il via alla formazione di una nuova molecola, gli acidi grassi “nitro” che abbassano la pressione arteriosa.


La dieta MIND si ispira alla dieta mediterranea e alla dieta DASH (una dieta specifica contro l’ipertensione) dando origine a un tipo di alimentazione sana e completa a base di frutta, verdura, carni bianche, pesce, noci, bacche, semi da consumare quotidianamente, in proporzioni variabili. Le verdure e le noci vanno mangiate tutti i giorni, mentre le carni bianche e la frutta possono essere mangiate sono un paio di volte alla settimana. Tra le bacche, vengono raccomandate soprattutto le fragole e i mirtilli, che proteggono il cervello.


Oltre a questi alimenti di base, la dieta MIND elenca alcuni cibi da evitare, anche se non completamente. Carni rosse, grassi animali, fast food, fritti, alimenti non del tutto vietati ma da limitare il più possibile. Ad esempio, non bisogna superare un cucchiaio di burro al giorno.


La dieta MIND presenta due vantaggi: il primo è di ridurre del 53% il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer se seguita alla lettera. Il secondo, è che anche se seguita non proprio alla lettera autorizzandosi alcuni sgarri questa dieta protegge comunque, anche se in maniera leggermente minore, dall’Alzheimer: infatti, chi l’applica un po’ meno rigorosamente corre comunque il 35% di rischi in meno di ammalarsi rispetto a chi non la segue per niente.

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