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giovedì 17 dicembre 2015

Intolleranze alimentari nei bambini: quattro mosse per arrivare alla soluzione

Una volta comprese quali sono le cause che portano sempre più bambini a soffrire di intolleranze alimentari, e quali possono essere le conseguenze per la salute, è possibile delineare un approccio per aiutare concretamente i bambini ad uscire da questo circolo vizioso e costruire la loro salute. Tale approccio si basa su quattro precisi interventi, ad attuare in contemporanea. Vediamo quali.


1) Ripristinare l'integrità della barriera intestinale: risultati straordinari sono garantiti dall'associazione di Estratto di semi di pompelmo (GSE), Agar Agar e Centella. Il GSE esercita sulla mucosa danneggiata un'attività protettiva e riparatrice, favorendo la guarigione dell'intestino "colabrodo". L'Agar Agar, ricchissimo di mucillagini, ha spiccate proprietà antinfiammatorie e lenitive sulla mucosa. Completa l'opera la Centella, la cui attività cicatrizzante cosituisce una garanzia in più alraggiungimento dell'obiettivo

2) Ottimizzare il terreno intestinale e migliorare il metabolismo: di fondamentale importanza l'apporto del GSE, noto pulitore selettivo intestinale (agisce contro i patogeni che aggrediscono la mucosa intestinale senza intaccare la microflora fisiologica), Maltodestrine fermentate ( enzimi digestivi) e di Curcuma, nota per le proprietà antimicrobiche e digestive

3) Favorire il drenaggio delle tossine e migliorare la funzionalità degli organi a ciò preposti: ciò si realizza associando il Cardo mariano, la Curcuma, efficaci epatorpotettori ed epatodepuratori (la Curcuma esplica inoltre un'importante attività antinfiammatoria sistemica), e la Solidagine, favorente la depurazione renale.

4) Evitare le categorie di alimenti che alterano la permeabilità intestinale, favorire ed il giusto apporto di nutrienti: ciò si realizza eliminando innanzitutto cibi quali latte e derivati, carne e zuccheri, responsabili di innescare la problematica, e privilegiando invece alimenti benefici per la salute dell'intestino e dell'intero organismo. In particolare si consiglia di alimentare il bambino con: a) frutta e ortaggi di stagione biologici; b) proteine vegetali (legumi, se tollerati, tofu, tempeth); c) cereali integrali (riso, mais, kamut, farro, etc., senza eccedere con i cereali contenenti glutine) e pseudocereali (quinoa, amaranto, grano saraceno, miglio); d) semi oleaginosi (madorle, noci, semi di lino), preziose fonti di acidi grassi polinsaturi. Per quanto riguarda il pesce, il consiglio è di somministrarlo non più di 2 volte a settimana, scegliendo sempre pesce di piccola taglia, per evitare la contaminzione da mercurio, e di mare aperto, per non assumere, indirettamente, tutti gli antibiotici che vengono somministrati ai pesci d'allevamento

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