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giovedì 19 novembre 2015

Ricordiamoci di chi vive nel mondo dello spirito, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Ciascuno di noi ha qualcuno che veglia su di lui dal mondo dello spirito: una persona cara che vorremmo rivedere o riabbracciare, con cui ci piacerebbe poter comunicare ancora, qualcuno di cui sentiamo la mancanza. L'azione di questa settimana è dedicata proprio a loro.


  • Perdere una persona cara e pensare che non la rivedremo mai più può essere tremendo da sopportare. Per quelli che credono nella vita dopo la morte è un po' più facile, perchè sappiamo che quando lasceremo questo mondo ci ricongiungeremo con coloro che amiamo. La parte difficile da accettare è che finchè proseguiamo il nostro cammino terreno non possiamo vederli o sentirli, nè sapere se sono felici e in compagnia di creature celesti
  • Ciò di cui molte volte non ci rendiamo conto è che anche chi abita nel mondo dello spirito sente la nostra mancanza e condivide il desiderio di continuare a vivere assieme a noi. L'azione di questa settimana ha lo scopo di dare a chi non c'è più, la possibilità di farsi ascoltare e di essere partecipe della nostra esistenza
  • Spesso i momenti più semplici e apparentemente banali della vita si rivelano i più profondi, e rappresentano il miglior rimedio per curare le ferite del cuore. Ce ne renderemo conto svolgendo l'azione di questa settimana
  • Quando parliamo con gli abitanti del mondo dello spirito tendiamo a non dare loro la possibilità di ribattere. Dobbiamo imparare ad ascoltare, a prestare attenzione a ciò che vediamo, sentiamo e proviamo
  • Ritagliamoci dieci minuti ogni giorno per una piccola "riunione" con i nostri cari defunti. Chiudiamo gli occhi e respiriamo lentamente: quando siamo pronti informiamoli che quel momento è tutto per loro, perchè vogliamo che facciano parte della nostra vita e speriamo così di realizzare anche un loro desiderio. Se sono occupati, non importa. rimaniamo in silenzio e ascoltiamo, senza pretendere segno alcuno. Poi apriamo gli occhi e riflettiamo su come ci sentiamo
  • Se continueremo a praticare questa azione con costanza un domani riuscirai a vedere, sentire e comunicare con le persone amate che pensavamo di non incontrare più. La ricompensa sarà un'esistenza più piena e felice.

3 commenti:

  1. Ciao Silvia. le tue parole sono commoventi ma anche di grande conforto! Peccato che non tutti possano capire! ...
    Alessandra
    http://alessandragandini.blogspot.com/

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    1. Ciao Alessandra, il mio intento è appunto quello di dare conforto. Spero che ti abbiano dato un po' di sollievo, conosco il tuo blog.

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  2. Mi fa piacere sapere di non essere il solo a usare questa pratica quotidianamente. Io ci sono arrivato quasi per caso (anche se in realtà al caso non ci credo) e alla fine la metto in pratica per ben di più di dieci minuti. Si sa... l'appetito vien mangiando :)

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Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
Lasciate traccia del vostro passaggio, un commento o anche solo una parola, sapere che anche una frase o un solo verso vi ha lasciato qualcosa significherà aver toccato le corde del vostro cuore.
Buona lettura,
Silvia

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