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venerdì 4 aprile 2014

L'ANIMA GEMELLA


Cercai una magara, che facesse magarìe. Volevo ritrovare l'anima gemella che persi un dì lontano. La magara stava nella foresta pietrificata, perchè lei lì abitava e le raccontai la mia pena.
La magara non parlava, mi guardava e pensava. Sembrava ignorare la mia angustia.
Poi così parlò:
"Se per avere l'anima gemella dovessi abitar in altra magione?"
"Lo farei" dissi
"Se per avere l'anima gemella potessi vederla solo attraverso uno specchio?"
"Lo farei" risposi
"Se per avere l'anima gemella  potessi solo sentirne la voce?"
"Lo farei" replicai
"Se per avere l'anima gemella ti fosse concesso toccarla solo una volta?"
"Mi sta bene" insistetti
"Se per avere l'anima gemella tu dovessi morire?"
"Per me va bene" ebbi a dire "io son già morta senza la mia anima gemella"
Aprì un libro, lesse parole, fece gesti, poi mi indicò una strada, mi disse di seguirla fino in fondo, senza voltarmi mai. Andai, andai,
avevo male ai piedi,
andai, avevo sete,
andai, sentii i morsi della fame, andai.
Laggiù trovai l'anima gemella, quella mia, ed ebbi quell'unico tocco di eternità.


1 commento:

  1. molto bella complimenti. tutti cercano l'anima gemella non sapendo d'averla dal primo giorno in sé. Brava e grazie

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Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
Lasciate traccia del vostro passaggio, un commento o anche solo una parola, sapere che anche una frase o un solo verso vi ha lasciato qualcosa significherà aver toccato le corde del vostro cuore.
Buona lettura,
Silvia

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