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giovedì 14 febbraio 2013

TELA DI RAGNO










Un filo di tela di ragno
mi lega impercettibilmente al cavaliere azzurro.
Così fragile, così forte il filo.
Legata come Fenrir, il lupo incatenato.
Legata a qualcosa di quasi impalpabile,
ad una sottile alchimia,
che mi trasforma in saltimbanco.
E cammino sul filo di ragno,
in eterno, instabile equilibrio,
sospesa nel vuoto,
i muscoli tesi.
Non posso guardare giù,
c'è solo il baratro se non ci sei tu.

5 commenti:

  1. Raramente l'amore è stato descritto così lievemente , ma così dipendente da se stesso...
    Basta muovere un filo e tutto crolla...
    Bellissima poesia...

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  2. Pericoloso camminare sul filo di ragno!...

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  3. Dolce e tenera come sempre la tua arte...l'amore è una cosa semplice, proprio come il filo di una ragnatela è altresi complesso ed intrigato esattamente come il filo che forma la ragnatela, pericoloso come essere preda catturata dal predatore che tende la sua RAGNATELA!
    Da sogno...grazie!

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Una visione molto personale e originale dell'amore, come funambolo cammini su una tela di ragno..tutto è così precario e pericoloso!
    Ciao

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Qualunque sia la modalità che vi ha portato su questa paginetta, vi invito a restare e a leggere i miei racconti e le mie poesie.
Cerco di comunicare tutta me stessa e spero che le mie emozioni arrivino anche a voi.
Lasciate traccia del vostro passaggio, un commento o anche solo una parola, sapere che anche una frase o un solo verso vi ha lasciato qualcosa significherà aver toccato le corde del vostro cuore.
Buona lettura,
Silvia

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